Alitalia senza pace

Alitalia, sarà spezzatino (ma neppure poi tanto)

Se per Air Berlin si avvicina la vendita a pezzi, il famoso “spezzatino” (leggi qui) sembra che accadrà lo stesso anche per Alitalia, per la quale non sono arrivate offerte che riguardano la totalità della compagnia, “ma comunque per una fetta consistente degli asset”come ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda al consueto meeting di Cl che si sta tenendo in questo momento alla Fiera di Rimini. Le offerte arrivate ai commissari “includono la gran parte del perimetro, alcune su un perimetro più ristretto” ha spiegato il ministro che ha sottolineato come “per me la priorità è non far tirare fuori più soldi ai cittadini”.

Alitalia, sarà spezzatino. Intanto affina il network puntando, quanto possibile, sul lungo raggio

Se ormai anche il Ministro Calenda si è arreso allo “spezzatino” per Alitalia non resta che attendere il 2 ottobre per le offerte vincolanti dei 13 pretendenti che avevano superato la prima fase procedurale, tra cui vi sarebbero Lufthansa, Ryanair, EasyJet e il Fondo Elliott, possibilmente tutte realtà interessate a parti diverse del vettore. Vettore che continua però a operare e che punta forte sul lungo raggio, soprattutto dal suo hub di Roma Fiumicino, per l’inverno: da dove collega oltre 90 destinazioni in Italia o nel mondo, di cui 17 di lungo raggio che vedranno, dalla stagione invernale, passare da 14 a 20 voli settimanali la Roma-San Paolo, sui 68 collegamenti settimanali sulle sei destinazioni dell’America Latina servite dal vettore, ovvero San Paolo, appunto,Rio de Janeiro, Buenos Aires, Città del Messico, Santiago del Cile e l’Avana. Dal 29 ottobre partirà inoltre il diretto giornaliero fra Roma e Nuova Delhi, in aggiunta a quello per le Maldive. Sono estesi alla stagione invernale i tre voli settimanali diretti fra Roma e Los Angeles, quarta destinazione invernale sugli States, oltre a New York (servita da Roma Fiumicino e Milano Malpensa), Boston e Miami.

L’attenzione è

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