Con il lancio dello scorso febbraio a San Francisco di Airbnb Plus, la piattaforma di accomodation in sharing globale nata nel 2008 è sempre più pronta a sbarcare in modo massiccio sul Corporate (leggi qui) dopo essersi affacciata anche sul Mice (leggi qui), grazie al fatto che le case contraddistinte con Plus sono strettamente secondo criteri di comfort, qualità e design. Criteri che hanno fatto sì che a otto mesi dal lancio del servizio sia proprio il mercato italiano quello maggiormente in crescita, sia in termini di numero di annunci, cresciuti del 120% dal lancio ad oggi, che in utilizzo del servizio, con un più 60% nel numero di prenotazioni tra il secondo e il terzo trimestre. “ Gli Italiani amano il design, lo scelgono per le proprie case e lo cercano anche quando viaggiano in giro per il mondo. È questo il segreto del successo di Plus in Italia che, con tre mercati già attivi e altri otto previsti per il 2019, è sicuramente tra i Paesi che hanno saputo meglio cogliere l’opportunità di una categoria garantita per qualità e comfort ma che trova il suo tratto distintivo soprattutto nell’unicità del design di ogni appartamento” spiega Matteo Frigerio, Country Manager di Airbnb Italia.
Airbnb Plus grimaldello per il mondo Corporate; i mercati dove questo prodotto è più presente e le novità in arrivo
Disponibili in oltre 40 città nel mondo le case Plus sono selezionate e verificate personalmente da ispettori Airbnb, un vero e proprio plus per le aziende preoccupate dei mancati controlli di accomodation prenotate non attraverso i canali ufficiali aziendali (leggi qui come funziona Airbnb for work). Tra queste città Milano si distingue per il tasso di crescita, a più 86% nell’ultimo trimestre, mentre Roma insieme a San Francisco, Sydney, Melbourne e Barcellona rientra tra i mercati con l’offerta più ampia. E dopo le due principali città, Airbnb Plus è appena sbarcato anche a Firenze mentre sono prossime al lancio Venezia, Torino, Bologna, Napoli ma anche la campagna Toscana, la Sicilia, la costiera Amalfitana e la provincia di La Spezia. Un altro tassello per raggiungere quel miliardo di ospiti l’anno entro il 2028 auspicato dai vertici Airbnb.
Le prenotazioni Airbnb Plus in Italia ad oggi arrivano principalmente dagli Stati Uniti (44%), Inghilterra, Australia, Canada e Francia. Per quanto riguarda gli italiani che scelgono Plus
quando viaggiano all’estero, le mete preferite sono invece Los Angeles (26%), Londra (16%), Cape Town (16%), Barcellona (8%) e Toronto (4%).
Per poter entrare a far parte della categoria Plus le case devono rispettare criteri di selezione piuttosto rigidi, tra cui l’aver accettato almeno il 95% delle prenotazioni e aver ricevuto una
valutazione media da parte degli utenti di 4,8 stelle su 5 e superare, come detto, l’ispezione degli ispettori Airbnb che si assicurano che queste rispettino degli alti standard in termini di omogeneità dei servizi offerti, cura dei dettagli, stile, pulizia e accessori, attraverso una checklist composta da oltre 100 punti .
Arrivati al termine del processo, gli host Plus possono però godere di evidenti vantaggi economici, poiché a livello globale è stato registrato un aumento delle prenotazioni del 40% e il 75% di crescita nei guadagni. Insomma essere Plus conviene a tutti. “Anche alle aziende che lo useranno” ci dice a noi di Mission una portavoce della piattaforma fondata da .