Come anticipato anche da noi (leggi qui), anche Air France-KLM applicherà una fee sui gds per rafforzare la distribuzione diretta tramite NDC. Lo scrive il vettore in una nota (Comunicato Air France – In lingua francese), nel quale annuncia anche i risultati trimestrali 2017 e la situazione finanziaria e operativa del vettore, nonché il lancio di un nuovo programma di fidelizzazione Flying Blue che verrà annunciato lunedì prossimo, 6 novembre, e diventerà operativo il primo aprile 2018 (vedi qui il programma BlueBiz dedicato alle aziende).
Ottimi risultati nel terzo trimestre 2017 di Air France-KLM. Che annuncia la fee sui gds
Oltre all’annuncio sull’applicazione delle fee sui gds, nella nota si sottolinea come il terzo trimestre del 2017 ha segnato una significativa ripresa per il gruppo franco-olandese, chiuso con un utile operativo di 1.022 milioni di euro, in crescita del 38,7% rispetto al terzo trimestre 2016. Il traffico, definito “robusto”, ha portato ad un miglioramento del load factor di 1,7 punti percentuali, arrivando all’89,2%, dei passeggeri , arrivati a quasi 23 milioni, con un più 5,4% nel periodo, nonché del fatturato unitario per posto/chilometro offerto, del 4,1%. In questo modo le stime per la chiusura dell’anno sono piuttosto positive.
La strategia di Air France-KLM non prevede l’acquisto di Alitalia. Ma il rafforzamento dell’asse transatlantica e sulla Cina
Il ceo di Air France-KLM Jean-Marc Janaillac ha posi sottolineato i buoni risultati del rafforzamento dell’asse transatlantico e degli investimenti dalla Cina, con l’entrata nel capitale del vettore di Delta e di China Eastern Airlines, una strategia che “aveva bisogno di alleati per penetrare nelle città secondarie degli Stati Uniti e della Cina” come ha detto lui stesso. Investimenti che hanno visto anche l’arrivo nel board della compagnia di nuovi rappresentanti, quali George Mattson, ex partner di Goldman Sachs &Co Bank, per Delta, Bing Tang, direttore e vicepresidente di China Eastern Airlines Corporation Limited, oltre a Anne-Marie Idrac, già sottosegretario di Stato ai trasporti e Ceo della RATP (2002-2006) e della SNCF (2006-2008) e a Mathi Bouts, amministratore delegato di KLM per i voli di lungo raggio dal 2017. Su Alitalia invece chiusura totale: “sia noi che KLM abbiamo già perso soldi nel vettore italiano. Non abbiamo esaminato il dossier perché in Italia abbiamo una posizione già abbastanza importante”