Il progetto del low cost lungo raggio di Air France-KLM battezzato Boost si farà. O, almeno, non ci sarà opposizione da parte del maggior sindacato dei piloti (con un peso del 65%) che, dopo la consultazione con i propri aderenti, che si è tenuta dallo scorso 20 giugno al 16 luglio, hanno annunciato che la maggioranza dei partecipanti (con un tasso di partecipazione dell’82,8%) , ovvero il 78,2%, hanno votato sì al nuovo piano del vettore francese. “L’accordo, un volta firmato da SNPL (Syndicat national des pilotes de ligne) Air France , permetterà ii lancio del progetto Boost, grazie a una maggior produttività da parte del persobnale quantificato in 40 milioni di euro” scrivono in una nota i sindacati.
Una Air France soddisfatta a breve svelerà il progetto Boost
La compagnia Air France-KLM si dice soddisfatta di questo risultato che darà il via “alla creazione della nuova compagnia denominata ad oggi progetto Boost che decollerà, come da calendario, dal prossimo autunno”. Soddisfazione a cui si è aggiunta quella di Jean-Marc Janaillac, presidente e ceo della compagnia, che ha brindato “allo spirito di responsabilità mostrato dai piloti francesi. Questo accordo è il risultato di lunghi negoziati che hanno portato a un compromesso bilanciato a favore degli interessi del vettore e di tutti i suoi dipendenti. Questa pietra miliare è parte della traiettoria di crescita e ripresa del Trust Together, guidata, in particolare, dal progetto della nuova compagnia”. Che, forse, non si limiterà al lungo raggio ma che potrebbe sbarcare in diversi paesi Europei e del Mediterraneo (tra cui l’Italia) con voli di medio raggio.