L’aeroporto di Roma Fiumicino parla sempre pù cinese. Dopo aver celebrato la partenza di voli verso varie città operati da diverse compagnie è ora la volta del collegamento per Hangzhou tenuto a battesimo ieri da Ugo De Carolis e Fausto Palombelli, Ceo e Coo di AdR, nonché da Li Bing dell’Ambasciata cinese a Roma e di Ma Nan, general manager Air China per l’Italia, il vettore che partirà ogni mercoledì, venerdì e domenica.
Hangzhou, metropoli dell’est del paese, è collegata in un’ora con Shanghai con un treno ad alta velocità. Rappresenta un’importante città commerciale dell’Oriente sede del colosso Alibaba e di altre industrie tessili, informatici e delle Tlc. Ma è anche una città di 6 milioni di abitanti sede di numerosi siti Unesco (leggi di più).
Air China, da oltre 30 anni dall’Italia
Presente in Italia dalla fine degli anni Ottanta, Air China vola da Roma e Milano con voli diretti anche su Pechino e Shanghai per un totale di 24 operazioni alla settimana (leggi del debutto dell’Airbus A350 della compagnia). Questi nuovi collegamenti porterano a un aumento sia degli italiani in viaggio in Cina (260mila nel 2018) sia dei cinesi in viaggio in Italia, (1,5 milioni).
Grazie a questo nuovo collegamento, l’offerta di posti incoming e outgoing su Roma incrementerà del 35%.
“Lo scalo di Fumicino – ha detto il Coo Fausto Palombelli – è l’unico nel mondo che ha ottenuto la certificazione Welcome Chinese platino, rilasciata dall’Ente del turismo cinese”.
“Questo riconoscimento premia i servizi che AdR ha riservato per facilitare il transito dei viaggiatori del Paese dela Grande Muraglia, che vanno da annunci e scritte anche in lingua cinese fino alla possiblità di pagare con carte di credito e sistemi utilzzati in Oriente”.
Grazie al Free Visa, i passeggeri diretti su destinazioni terze dopo la Cina potranno soggiornare a Pechino, Hangzhou e Shanghai senza dover richiedere il visto dall’Italia.