Gli affitti corporate di case di alto livello stanno seguendo uno schema simile a quello delle automobili: l’accesso (e l’utilizzo) è più importante del possesso.
Su questo settore sta crescendo molto G Rent, “proptech company” nata nel 2019 e attiva nel settore dell’hospitality di immobili di lusso. Il termine proptech deriva dai termini inglesi “property” e “technology”. Indica soluzioni, tecnologie e strumenti per l’innovazione dei processi, dei prodotti, dei servizi e del mercato nel settore immobiliare.
Affitti corporate e casa come servizio
«Nel prossimo futuro, il mercato immobiliare vedrà nascere e consolidarsi una nuova tendenza all’interno del segmento proptech, incentrata sul principio della casa come servizio. È su questo aspetto che stiamo focalizzando sempre più il nostro modello di business, ponendoci l’obiettivo di puntare a un portafoglio di appartamenti in built to rent gestito con un processo interamente digitalizzato di almeno 400 unità entro il 2026».
Così ha spiegato Emiliano Di Bartolo, managing director di Santandrea Luxury Houses & Top Properties, società del Gruppo Gabetti specializzata nella gestione degli affitti a breve nei segmenti corporate e lusso. Di Bartolo è anche amministratore delegato di G Rent S.p.A.
Il manager ha partecipato alla Call Tech Action Milano. Una iniziativa organizzata (fra gli altri) da ICE SDA Bocconi e Insurtech del Politecnico di Milano che rientra nell’European FS Tech Hub.
Lo European FS Tech Hub è un progetto focalizzato sull’impatto dell’implementazione delle nuove tecnologie nell’ambito dei settori finanziari. Emiliano Di Bartolo è membro dell’advisory board.
L’incontro inaugurale del progetto a Milano era focalizzato sui cambiamenti, sulla tecnologia, sull’apertura al futuro, all’innovazione e all’imprenditorialità aziendale nei settori fintech e insurtech.
Di Bartolo ha avuto modo di illustrare la visione di G Rent relativamente agli affitti corporateh nei prossimi 3-5 anni.
«L’informatizzazione e l’uso delle nuove tecnologie permetterà di automatizzare completamente tutti i processi dell’abitare. A partire dalla selezione della casa alla sua personalizzazione, fino al contratto di affitto e al check in/check out. Tutti i processi in via di digitalizzazione, che permetteranno all’utente di prendere possesso dell’abitazione anche con contratti a medio lungo periodo, esclusivamente con un processo di registrazione online e una carta di credito».
Prendere in affitto un immobile come noleggiare un’auto
«Siamo di fronte a un passaggio importante nel percorso di evoluzione del settore» ha concluso Di Bartolo.
«Le nuove generazioni si orientaeranno verso un nuovo modo di concepire l’abitazione. Soprattutto in città come Milano e Roma dove i prezzi degli appartamenti hanno avuto negli ultimi anni un’importante crescita».
Prezzi che negli ultimi anni hanno avuto un’ipennata. «Questi aumenti, che non si fermeranno, spingerà i giovani ad abitare in edifici completamente digitalizzati e vissuti come il loro ambiente ideale. Alla base del trend, vediamo un processo di ricerca dell’abitazione che prevede una completa disintermediazione e una forte semplificazione, rispetto a quanto avviene normalmente oggi».