Servizi esclusivi e, soprattutto, grande risparmio di tempo. Questi i punti di forza degli aerotaxi, jet privati che, a dispetto della crisi economica e delle travel policy sempre più restrittive, suscitano l’interesse di un numero crescente di viaggiatori d’affari. «Quello dell’aviazione privata è un settore senza dubbio in continua crescita, in Italia e in Europa. Un numero sempre maggiore di uomini d’affari, infatti, sceglie la libertà e la comodità di questo tipo di collegamenti, e sempre più aziende riconoscono l’importanza del jet privato come strumento di lavoro». A parlare è Monica Agusta, vice president di NetJets Europe(www.netjets.com). Nata nel 1964 negli Usa, NetJets opera in Europa dal 1996 con una flotta di 68 velivoli, che grazie a un investimento di 360 milioni di dollari saliranno a 91 entro la fine dell’anno. Tra i mercati di punta della compagnia figura il nostro paese. «NetJets ha attualmente 750 clienti in tutto il mondo, tra aziende e privati, dei quali circa il 7% in Italia – dichiara Monica Agusta -. La tipologia del viaggiatore è molto varia, dal manager d’azienda al collezionista d’arte, dallo stilista allo sportivo. Da notare che il 50% dei nostri clienti non aveva mai utilizzato in precedenza aerei privati. Grazie alla novità della nostra offerta, abbiamo reso accessibile l’aviazione privata a una fascia più allargata di pubblico.
«In Italia, in particolare – prosegue Agusta -, nel 2004 abbiamo registrato un incremento dell’attività del 37% rispetto all’anno precedente, effettuando circa 7000 voli su oltre 40 aeroporti; i primi mesi del 2005 hanno confermato questo trend positivo, con un incremento dei voli del 45 % rispetto allo stesso periodo del 2004».
Le caratteristiche dell’offerta
Secondo i dati dell’Enac, attualmente nel nostro paese operano 68 compagnie di aerotaxi, realtà grandi e piccole basate in numerosi aeroporti cittadini (al primo posto Milano Malpensa, seguita da Verona Villafranca e Roma Fiumicino). Di solito, questi vettori utilizzano tre tipologie di velivoli: i cosiddetti “light jet” (ad esempio, il Citation Jet-Cessna), in grado di trasportare fino a otto passeggeri; i “midsize” (Beech Jet, Hawker 800), con una capacità fino a 10 posti; i “long range” (Gulfstream, Falcon 900), utilizzati per le tratte di lungo raggio e con 16-18 posti. Ampio il ventaglio di servizi offerti, che includono tecnologie per poter lavorare durante il volo, menù personalizzati, speciali programmi di intrattenimento e, su richiesta, un servizio di limousine all’aeroporto.
È il caso, ad esempio, di Alba Servizi Aerotrasporti (www.albaservizi.com), società del gruppoFininvest basata a Milano Linate. Con una flotta di velivoli Gulfstream e Hawker 800xp, la compagnia effettua collegamenti di medio e lungo raggio (tra gli altri, Milano-Los Angeles, Milano-Hong Kong e Milano-Cape Town). A bordo, propone allestimenti lussuosi, airshow e la proiezione di più film in contemporanea.
Tra i punti di forza delle compagnie executive vi è la possibilità di prenotare un volo poche ore prima della partenza e di scegliere l’orario del decollo. «Oltre agli evidenti vantaggi in termini di comodità che un aereo privato offre all’azienda, il vero valore aggiunto di NetJets è rappresentato dal risparmio di tempo – afferma Monica Agusta . Potersi muovere in modo indipendente dagli orari di linea, secondo le proprie esigenze, rappresenta infatti per manager e imprenditori un valore inestimabile. Grazie al centro operativo di Lisbona, che gestisce 24 ore su 24 i voli e i documenti di viaggio, NetJets è in grado di soddisfare qualsiasi richiesta di volo, da qualunque parte del mondo, con solo 10 ore di anticipo sulla partenza».
«Da noi, entro due ore dalla sua chiamata un cliente può salire a bordo dell’aerotaxi noleggiato che lo porterà alla destinazione desiderata» conferma Martin Bernegger, direttore generale dellaDivisione Airtaxi europea di Jet Aviation (www.jetaviation.ch). La divisione, con oltre 3500 dipendenti distribuiti in 60 sedi e nei tre centri di coordinamento di Zurigo, Teterboro (New Jersey, Usa) e Hong Kong, ha un’esperienza di oltre 35 anni nel settore dell’aviazione d’affari. Dispone di una flotta di 150 aeromobili di differenti modelli, dai Gulfstream, ai 31 Dassault Falcon Jet, ai Cessna Citation, ai Global Express, ai Bbj. «Contrariamente alle compagnie aeree tradizionali – spiega Roland Bücheler, responsabile europeo della comunicazione di Jet Aviation -, siamo in grado di trasportare chi viaggia per affari dalla meta di partenza a quella di arrivo rapidamente, sfruttando gli oltre 1500 aeroporti regionali». Il business traveller può prenotare il volo presso la centrale operativa attiva tutto l’anno 24 ore su 24. Gli orari sono flessibili. Il manager in partenza da Milano, ad esempio, può programmare una serie di riunioni a Oxford, Anversa e Dortmund nell’arco della giornata, e tornare nel capoluogo lombardo in serata.
Nel 2004 il fatturato globale di Jet Aviation si è attestato a 723,8 milioni di franchi (oltre 463,2 milioni di euro), contro i 721,1 milioni del 2003 (461,5 milioni di euro). La clientela è costituita per il 60% da privati e aziende.
Gli schemi tariffari
Ma quanto costa volare in aerotaxi? In genere, il costo di un volo executive dipende dalla tipologia di aeromobile. Si va da un minimo di 3500 euro all’ora per un “light jet”, fino a circa 7000 euro orari per gli aeromobili più grandi, adibiti alle tratte di lungo raggio. Un costo elevato, che però è possibile ammortizzare volando in gruppo. Con Jet Aviation, ad esempio, un volo Milano Linate-Zurigo-Milano Linate a bordo di un aeromobile Citation Bravo, in grado di ospitare otto passeggeri, costa 4400 euro, che salgono a 5400 per la tratta Milano Linate – Lussemburgo-Milano Linate e a 8500 per un volo da Linate a Rotterdam e ritorno. Va considerato, inoltre, che l’opportunità di organizzare liberamente il viaggio in modo da andare e tornare in giornata consente di risparmiare sulle spese di pernottamento o noleggio auto.
«In media NetJets offre un’ora di aereo a circa 4500 euro – spiega Monica Agusta -. Le ore sono calcolate sul periodo effettivo di utilizzo del velivolo, dal momento in cui si sale a quello in cui si scende. Se si tiene conto che sui nostri aerei possono volare dalle 8 alle 10 persone, il confronto con la spesa per lo stesso numero di biglietti in classe business, con vincoli di orario, spazio e riservatezza, conferma che la nostra offerta è competitiva». La compagnia propone alcune offerte speciali. «Il “Programma Trimestrale”, ad esempio, pensato per chi effettua più di 50 ore di volo l’anno, consiste in un pacchetto di ore e si basa su pagamenti trimestrali – chiarisce Agusta -. I prezzi per questa offerta partono da 234mila euro annui, pari a 50 ore di volo. Per chi vola meno, abbiamo invece ideato un programma “Card”: si tratta di carte prepagate che equivalgono a ore di volo. Per questa soluzione partiamo da un minimo di 114mila euro, pari a 25 ore di volo».
NetJet non è l’unico vettore a proporre card caricate con ore di volo. Ad aver messo a punto questa formula tariffaria è anche TopJet Executive, società che opera nel settore dei voli executive, charter e del trasporto merci. La compagnia opera attraverso numerosi accordi di code share con altri vettori europei.
Una società di brokeraggio “dedicata”
L’interesse del mercato italiano nei confronti dei voli executive è testimoniato dalla nascita diBrokerAir Charter, società di brokeraggio aereo che opera nel settore dei voli “on demand”. Gestita da Cesare Simonetti, direttore generale, e da Gianni Rossi e Carmine Prencipe, rispettivamente executive partner e managing partner della società di consulenza Mkt Consulting, BrokerAir svolge un servizio di intermediazione nella prenotazione di voli charter, voli executive di medio o lungo raggio (da due a 50 passeggeri) e aerotaxi per le tratte brevi. La società consente alle imprese clienti di semplificare la ricerca degli aeromobili, ottenere tariffe più competitive di quelle accessibili direttamente e usufruire di assistenza negli scali).
L’offerta dei vettori di linea
Di recente anche le compagnie aeree di linea si sono rese conto che quello dei voli executive è un mercato appetibile. Ad esempio, Lufthansa ha lanciato il nuovo servizio Lufthansa Private Jet(www.lufthansa-private-jet.com), operato in esclusiva con NetJets. Il prodotto consente ai passeggeri in partenza da oltre 1000 scali in Europa di viaggiare a bordo di un jet privato per Francoforte e Monaco, l’hub meridionale di Lufthansa. «Per i viaggiatori d’affari è sempre più importante essere padroni del proprio tempo – ha commentato Wolfgang Mayrhuber, ceo e presidente del vettore tedesco -. Molti dei nostri passeggeri richiedono la massima flessibilità nell’organizzazione dei loro spostamenti e la possibilità di abbreviare i tempi di viaggio è un fattore determinante per il successo delle loro attività. Con la nostra proposta, studiata per rispondere alle esigenze dei nostri clienti più attenti, uniamo l’elevata qualità dei nostri standard ai vantaggi dell’aereo privato». I voli sono operati con aeromobili Jet Bravo o Cessna Citation Excel, che possono ospitare fino a sette passeggeri, con distanza tra i sedili variabile tra i 105 e i 120 centimetri. I passeggeri possono usufruire dei servizi di alto livello che caratterizzano la first class di Lufthansa: sedili con data-port, prese di corrente, telefoni satellitari e sistemi di intrattenimento, tempi di transito minimi, assistenza personalizzata e transfer separati, catering personalizzato, limousine allo scalo di partenza e arrivo, possibilità di prenotare tutto il viaggio (volo, albergo, trasferimenti) attraverso un call center dedicato (tel. 0049/1802993300 per l’Europa, 08882610814 per Usa e Canada) da tre mesi fino a 24 ore prima della partenza. Le tariffe? Ecco qualche esempio: la tratta da Milano a Monaco costa 4550 euro con Jet Bravo e 5650 euro con Jet Excel per una persona, cui si devono aggiungere 300 euro per ogni passeggero aggiuntivo e una maggiorazione sui bagagli voluminosi (solo in alcuni scali).
Per i voli intercontinentali, Lufthansa propone il servizio EBJ, Executive Business Jet. Disponibile per le tratte Monaco-Newark, Dusseldorf-Newark e Dusseldorf-Chicago, utilizza aeromobili (Boeing Business Jet B737-700 e Airbus Corporate Jet A319) con una configurazione di sola classe business, da 48 posti e propone un servizio a bordo in linea con l’offerta della first class Lufthansa.
Anche Swiss, a partire dallo scorso gennaio ha introdotto sulla rotta Zurigo-New York Newark il servizio BBJ, Boeing Business Jet in collaborazione con la società di aerotaxi PrivateAir. «Swiss è stata tra le prime compagnie di linea a proporre questo tipo di voli per offrire un servizio ancora più confortevole ai business traveller – spiega Marion Hangl Bozzoli, direttore marketing e comunicazione del vettore elvetico -. Abbiamo scelto di operare sulla rotta Zurigo-New Yorkperché è la più frequentata dai viaggiatori d’affari: attualmente, contando i voli in partenza da Zurigo e quelli da Ginevra, Swiss propone quattro collegamenti di linea giornalieri con la Grande Mela. E su tutte le frequenze la richiesta è altissima, soprattutto per le classi business e first. In Italia, il 20% del nostro revenue nell’area del Nord Atlantico deriva proprio dai voli per New York. E ben il 44% dei nostri passeggeri che volano in classe business si dirigono nella città americana».
Il servizio BBJ, operato con B737-800 da 56 posti e con l’equipaggio di PrivateAir, offre la stessa qualità della classe business di Swiss. «Le poltrone sono posizionate in un’unica cabina senza pareti divisorie, con un pitch tra un sedile e l’altro di 152 centimetri – afferma Hangl Bozzoli -. La configurazione dei posti è 2-2. Ogni sedile è dotato di presa per il pc e i passeggeri hanno a disposizione un’ampia scelta di dvd in varie lingue. La ristorazione è à la carte e prevede la scelta tra diversi piatti, proprio come al ristorante. Inoltre, ben quattro hostess sono a disposizione dei 56 passeggeri, una media molto più elevata dei voli di linea tradizionali».
Oltre all’esclusività, uno dei principali vantaggi di BBJ è il risparmio di tempo. «Il check-in si effettua in dieci minuti e poiché lo scalo di Newark è meno congestionato dell’hub Jfk, anche il recupero dei bagagli all’arrivo è più veloce. Inoltre, gli orari sono studiati appositamente per la clientela d’affari e offrono comode coincidenze dall’Italia».
Sul piano tariffario, il prodotto è disponibile alle stesse tariffe della classe business di Swisse prevede la possibilità di combinare il servizio con un volo di linea tradizionale (ad esempio, è possibile effettuare l’andata in BBJ e il ritorno in classe business). «Il servizio ha suscitato il vivo interesse delle aziende italiane – conclude Marion Hangl Bozzoli -. Attualmente registriamo unload factor dell’80% nei mesi “business”, e la clientela è quasi esclusivamente corporate».
Arianna De Nittis – Mission N. 6, settembre 2005