A partire dal 1° luglio, l’aeroporto Adolfo Suárez Madrid-Barajas è di nuovo pienamente operativo. Sono stati, infatti, riattivati i terminal T2 e T3, che si aggiungono ai già funzionanti T1 e T4.
Con questa misura, Aena, gestore dell’aerodromo madrileno, riattiva il ciclo normale di attività pre Covid-19 dei suoi quattro terminali. Per evitare confusione, l’aeroporto raccomanda ai passeggeri in arrivo a o in partenza di controllare attentamente se il loro volo sarà al terminal da cui sono partiti o se ci sono stati cambiamenti durante il viaggio.
Lo scalo ha, inoltre, annunciato la riapertura delle sue sale Vip di Plaza Mayor (T2) e Cibeles (T1).
Il servizio navetta si ferma d’ora in poi anche al terminal T3, ritornando alla normale frequenza ogni 10 minuti nelle ore di punta.
Il parcheggio nei moduli A, B e C del P2, così come quello di sosta veloce in superficie, sono di nuovo attivi.
Novità e miglioramenti interni per l’aeroporto di Madrid Barajas
La chiusura dei due terminal ha permesso alle autorità di realizzare ad alcuni adattamenti interni.
In particolar modo, è stata effettuata la ristrutturazione dei pavimenti e dei banchi di registrazione.
Alcune sale d’imbarco sono state ampliate e munite di nuove passerelle d’accesso agli aeromobili. L’aeroporto di Madrid si è, per di più, dotato di nuovi cancelli di imbarco e ha ulteriori filtri di sicurezza.
Accesso ai terminal in aeroporto e restrizioni
I percorsi nei terminal sono tuttavia soggetti alle restrizioni sanitarie in vigore nell’aeroporto.
L’accesso deve, infatti, avvenire attraverso gli ingressi segnalati. A questi ultimi possono accedere solamente i dipendenti, i passeggeri con una carta d’imbarco valida, gli accompagnatori che necessitino di assistenza speciale e i minori.
All’aeroporto di Madrid, dunque, dal 1° luglio tutti i terminal rispettano le misure anti-Covid in vigore:
- Riduzione del 50% della capacità dell’aerodromo
- Uso obbligatorio delle maschere
- Distanza di sicurezza
- Servizio di ristorazione assistita
- Disponibilità di gel idroalcolico
Infine, ricordiamo che la struttura è stata certificata mesi fa dal programma Airport Health Accreditation dell’Airports Council International (Aci), in modo che sia il T1 e T4, già da prima in servizio, e da poco il T2 e T3, avranno tutte le misure che garantiscono la sicurezza sanitaria.
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