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Aeroporto di Bologna e auxiell per i passeggeri a ridotta mobilità

Ridotti i ritardi dei voli causati dalle assistenze speciali e una ottimizzazione del servizio

Bologna è da sempre una città che si distingue per la sua inclusività, impegnandosi a favore della diversità e a tutela di ogni genere e difficoltà. L’Aeroporto di Bologna, crocevia di culture e punto di riferimento per il turismo internazionale, non vuole essere da meno. Per questo motivo, ha avviato una collaborazione con auxiell, per offrire un servizio di assistenza alle persone a ridotta mobilità che va ben oltre la semplice eliminazione delle barriere architettoniche.

Il nuovo sistema non solo facilita l’accesso per le persone con difficoltà, garantendo loro il sacrosanto diritto di scoprire il mondo, ma migliora anche l’esperienza complessiva dei passeggeri. Grazie a questa collaborazione, i ritardi causati dalla gestione delle assistenze sono stati ridotti dell’83%, mentre le operazioni aeroportuali sono diventate più efficienti, con un abbattimento dei costi operativi del 37%.

Il servizio è diventato ancora più necessario in Emilia-Romagna, una regione con un alto tasso di incoming sanitario. Nel 2024, infatti, sono stati registrati ben 58.821 fruitori del servizio assistenziale, con un aumento dell’11,64% rispetto all’anno precedente. L’Aeroporto di Bologna ha così deciso di ripensare e ottimizzare il flusso di assistenza, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa e migliorare la gestione delle risorse dedicate ai passeggeri a ridotta mobilità (PRM).

Novità all’Aeroporto di Bologna

Il nuovo approccio ha incluso la creazione di punti di attesa dedicati, l’ottimizzazione del personale in risposta alla crescente domanda, e processi formativi per aggiornare e migliorare le competenze del team. Questi cambiamenti hanno consentito di garantire un’assistenza continua a tutti i passeggeri a ridotta mobilità durante la loro permanenza in aeroporto, riducendo al contempo i tempi di attesa, sia in ingresso che in uscita. Questo è stato possibile nonostante un aumento del 27% nella richiesta di assistenza.

Un altro passo importante verso il miglioramento continuo è l’introduzione di un sistema di KPI (Key Performance Indicators), che misura l’efficacia e l’efficienza del servizio. Questo sistema permette di individuare eventuali aree di miglioramento e intervenire prontamente, garantendo standard di qualità sempre più elevati.

Un progetto per le persone con ridotta mobilità

Luca Fortunato, Partner e Account Relationship Leader di auxiell, ha commentato: «La collaborazione con l’Aeroporto di Bologna ha permesso di aumentare il valore del servizio, riducendo strutturalmente gli sprechi. È un progetto significativo, non solo per l’efficienza operativa, ma anche per l’impatto concreto sulla qualità della vita delle persone a ridotta mobilità».

Marco Verga, Direttore Sviluppo Persone e Organizzazione dell’Aeroporto di Bologna, ha sottolineato: «Il progetto realizzato con auxiell è di fondamentale importanza per noi, perché ci ha permesso di perfezionare un servizio che garantisce a tutte le persone la possibilità di viaggiare, in particolare in una regione ad alta concentrazione di turismo sanitario come l’Emilia-Romagna. A seguito dell’analisi di auxiell, abbiamo deciso di internalizzare il servizio per renderlo ancora più efficiente e migliorarne la qualità. Sono state assunte 19 persone, che hanno partecipato a un programma di formazione intensivo per migliorare il servizio. Questa scelta si inserisce nelle politiche di sostenibilità sociale dell’azienda, con l’obiettivo di creare opportunità di lavoro e rafforzare il legame con il nostro territorio. Continueremo a lavorare per garantire che il nostro scalo offra servizi sempre migliori, con un’efficienza operativa di alto livello per tutti i viaggiatori».

Questo rinnovato impegno dell’Aeroporto di Bologna dimostra come l’inclusività e l’attenzione alla qualità possano fare la differenza, migliorando non solo l’esperienza di viaggio, ma anche l’impatto positivo sulla comunità e sull’economia locale.

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