Da Adr un investimento da 190 milioni di euro potrebbe dotare l’aeroporto di Roma Fiumicino di una grande “città direzionale”. Imprese, startup innovative e professionisti rappresentano il target di utilizzo. La nuova città offrirà servizi 24 ore su 24, uffici e spazi lavorativi.
Ecco l’infrastruttura progettata da Aeroporti di Roma, che prevede la realizzazione di spazi di lavoro “nell’ambito di una struttura avveniristica – recita una nota di Adr – capace di attrarre imprese nazionali ed estere”. Saranno realizzati uffici ispirati ai princìpi dello smart e del coworking, progettati per favorire le sinergie di business tra aziende internazionali e locali.
Adr, Centro congressuale da 600 posti e aree per lavoro e tempo libero
Punto di forza del progetto sarà un centro congressuale da 600 posti, per convegni ed eventi giornalieri e pluri-giornalieri che, insieme alla crescente offerta ricettiva dell’aeroporto (leggi di più), consentirà di migliorare l’offerta convegnistica di Roma. I tempi di realizzazione? Brevi e senza consumare un solo metro quadrato di suolo in più, assicurano da Atlantia.
La Business City sarà infatti realizzata riqualificando aree industriali preesistenti. Zero consumo di suolo aggiuntivo: le demolizioni e le opere propedeutiche inizieranno già nel corso del 2019. Il tutto a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria dell’aeroporto di Fiumicino. Nasce così una vera e propria città aeroportuale, che ospiterà ogni giorno oltre 50mila persone: ai 40mila addetti dello scalo, si aggiungeranno infatti i circa 10mila utenti della Business City, tra i circa 5.000 dipendenti diretti e altrettanti visitatori.
Adr, progetto per 7 edifici complessivi
Saranno 7 in totale gli edifici da costruire, con i primi 4 che saranno disponibili a cavallo tra il 2022 e il 2023. I rimanenti tre apriranno nel 2024 per un totale di circa 91.000 mq di superficie utile. Gli interventi consentiranno risparmi di acqua, energia elettrica ed emissioni di CO2. Vi saranno poi aree verdi, arredi urbani e percorsi pedonali per circa 41.000 metri quadrati, con un incremento di 1.000 mq di nuovi spazi destinati alla piantumazione.
Con questo investimento messo in campo da Adr, la città potrà accrescere la competitività della propria offerta nel settore MICE (Meeting, Incentive, Congress, Events) che, a livello internazionale, sta conoscendo una crescita costante (leggi di più sul Convention Bureau di Roma e del Lazio).
Come detto, in questo progetto ci sarà spazio a servizi per il tempo libero. Ad esempio centri wellness, asilo per i bambini, aree commerciali e di intrattenimento. Ma anche un centro diagnostico, retail, ristoranti e un supermercato. Infine spazi aperti e aree verdi. In base al progetto, gli uffici saranno operativi e accessibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Una business city come in altri Paesi europei
Lo sviluppo del progetto rientra nelle attività di completamento di “Fiumicino Sud”. E’ già stato approvato da Enac (l’Ente Nazionale per l’aviazione Civile) come infrastruttura complementare asservita allo scalo. Sarà gestito in tutte le sue fasi da Adr, gestore aeroportuale controllato dalla capogruppo Atlantia. L’investimento previsto, come detto di 190 milioni di euro, consentirà al Leonardo da Vinci di allinearsi a quanto già realizzato da altri scali europei come Londra, Zurigo, Amsterdam, Francoforte e Parigi, le cui aree aeroportuali sono diventate motori di sviluppo anche per il settore real estate e per il territorio circostante e soprattutto per il traffico aereo legato al business travel.
Secondo le analisi realizzate dal Gruppo Clas sarà in grado di occupare in modo diretto circa 5.300 persone. Si aggiungerà l’occupazione indiretta e l’indotto, per un totale di 23.500 impiegati complessivi. La società specializzata nella ricerca scientifica connessa allo sviluppo del territorio ha stimato il risultato della struttura una volta entrata a regime.
Lo sviluppo commerciale sarà gestito direttamente da Adr, con la collaborazione di BNP Paribas Real Estate. Qui il video del progetto.