Le priorità dei Travel Manager di mezzo mondo sono: “la sicurezza dei viaggiatori”, seguita dall’esigenza di “processi più semplici”, come si evince da un nuovo studio targato ACTE (Association of Corporate Travel Executives) in collaborazione con HRS. Che sottolinea però come questa esigenza sia raramente considerata prioritaria all’interno delle imprese, malgrado il 72% degli interpellati lo considerino una priorità assoluta , subito dietro alla sicurezza (94%).
Le priorità dei Travel Manager secondo Acte sono la sicurezza dei proprio viaggiatori ma anche la semplificazione dei processi
Tra le priorità dei Travel Manager interpellati dopo aver messo la sicurezza dei viaggiatori al primo posto nelle loro preoccupazioni, ci sono certamente iniziative di semplificazione che possono contribuire al successo di altre priorità strategiche. Ad esempio, il 47% ritiene che la semplificazione migliori anche la sicurezza del viaggio e il 39% ritiene che essa riduca i costi complessivi dei viaggi stessi.
Aldilà della sicurezza dei viaggiatori, un’altra preoccupazione per i Travel Manager è la sicurezza dei dati, che presenta notevoli difficoltà di attuazione. In effetti, più di un Travel Manager su cinque dichiara di non adottare misure concrete per risolvere i problemi di sicurezza dei passeggeri (23%) e dei dati (24%).
Semplificazione che, ovviamente, ha bisogno di coinvolgere i proprio partner e fornitori, e l’adozione di tecnologie che aumentino l’automazione (vedi le note spese o il booking process) di alcuni processi. Lavorando in team con tutte le divisioni della società, a partire dagli acquisti (per il 57% dei rispondenti), dai responsabili di Risk Management, Sicurezza e Comunicazione (40%), il settore IT (36%) e le Risorse Umane (28%).
