I gravi attentati terroristici che venerdì scorso hanno colpito la capitale francese hanno esercitato un forte impatto anche sul mondo del business travel. In una nota ufficiale di Acte, l’associazione internazionale che riunisce gli attori del mercato dei viaggi d’affari in 51 Paesi, si legge che centinaia di travel manager in tutto il mondo hanno attivato piani di emergenza per individuare i viaggiatori, garantirne la sicurezza e fornire un’immediata assistenza a chi doveva essere celermente evacuato. Secondo Greeley Koch, direttore esecutivo di Acte, questi programmi permetteranno anche un’analisi più approfondita della situazione, evitando una massiccia cancellazione delle trasferte verso la Francia.
“Purtroppo in passato abbiamo già affrontato un’emergenza simile a Parigi, così come anche a Mumbai e in altre destinazioni mondiali”, ha dichiarato Koch, che ha aggiunto: “La maggior parte dei travel manager oggi dispone di un piano di emergenza che è in grado di attivare subito. Una percentuale di imprese annullerà automaticamente i viaggi verso una città a rischio e farà tornare in fretta i propri viaggiatori in sede. Altre imprese valuteranno l’impatto della crisi e agiranno di conseguenza, dopo essersi accertate che i propri dipendenti siano al sicuro. Alcune al momento stanno chiedendo ai propri top manager l’autorizzazione per proseguire le missioni in zone di crisi, mentre altre hanno deciso di lasciare al travel manager la scelta”.
Questa settimana Greeley Koch inaugurerà la Global Conference di Acte a Montreal. “Ovviamente affrontiamo questo evento con spirito grave, visti anche i legami secolari tra Montreal e la Francia e il fatto che Acte ha tenuto una conferenza proprio a Parigi poche settimane fa” sottolinea Koch. “Durante l’evento ci scambieremo cordoglio e solidarietà. Dobbiamo imparare da ciò che è accaduto. Dobbiamo guardare al futuro e garantire la sicurezza per i nostri viaggiatori e per tutti”.