Il mantra del nuovo presidente e amministratore delegato di Accorhotels Sebastien Bazin è “trasformare la catena alberghiera che guido in un nuovo soggetto che soddisfi le esigenze di accomodation di tutti i viaggiatori”. Anche i millenials. O i viaggiatori contemporanei con ottime possibilità di spesa che cercano sempre di più l’autenticità nei luoghi dove pernottano.
Ed ecco che dopo Onefinestay (leggi qui) la catena francese punta ad aggiungere al proprio portafoglio di offerta anche quella delle 5 mila ville di Travel Keys, società di Atlanta specializzata in questo particolare tipo di accomodation. L’operazione, di cui non è stato reso noto il valore economico, si dovrebbe chiudere nel secondo trimestre del 2017. Con queste acquisizioni insieme agli investimenti in Squarebreak e in Oasis, Accor vira sempre di più sulla sharing economy, ma di lusso, con oltre 8500 indirizzi.
I perché dell’acquisizione di Travel Keys
“L’aggiunta di travel Keys sarà complementare al portafoglio esistente di Accor negli affitti privati. L’idea è che queste imprese abbiano un notevole potenziale di crescita, così come l’intero settore degli affitti privati, soprattutto lato lusso. Vediamo interessanti opportunità di crescita” ha sottolineato Steven Daines, Ceo di dei nuovi business per Accorhotels, mentre in una nota Bazin ha detto: “Siamo estremamente lieti di avere Bobby Gibson (ceo di Travel Keys, ndr) e la sua squadra con noi. Hanno costruito un business molto solido nel corso degli anni che sarà determinante per la nostra strategia di diventare i maggiori player di affitti privati di lusso. Questa acquisizione dimostra ulteriormente la nostra agilità e dinamismo per offrire servizi completi ai nostri clienti”. Gibson che, nella stessa nota, ha specificato che “condividiamo la visione di Sebastien Bazin e dei vertici di Accorhotels. Il nostro obiettivo è quello di offrire esperienze straordinarie per i nostri ospiti, vale a dire le migliori case nelle migliori posizioni con il più alto livello di servizio. Allo stesso tempo, ci rivolgiamo ai padroni di casa esigenti che trovano i loro beni unici e non trovano sul mercato chi possa gestirli a dovere”.
