Lo avevamo raccontato nel nostro reportage esclusivo sulla presentazione dell’ufficio e della call for action contro gli scioperi dei controllori da parte di A4E (leggi tutti gli articoli su A4E cliccando qui): i vettori europei non ne possono più degli scioperi dei controllori di volo. E neppure di quelli con un preavviso di troppo poco tempo. Anche se poi questi scioperi vengono cancellati.
In una nota A4E stigmatizza infatti come “Lo scorso fine settimana i viaggiatori europei diretti in vacanza hanno assistito a uno spettacolo senza precedenti quando lo sciopero del 23 luglio dei controllori di volo italiani è stato indetto e revocato ben due volte. I piani di viaggio di migliaia di passeggeri sono comunque stati compromessi, dal momento che le compagnie aeree hanno dovuto cancellare più di 100 voli da e verso l’Italia nonostante all’ultimo momento il previsto sciopero di 8 ore sia stato revocato, poiché il preavviso dato è risultato insufficiente per ripristinare i voli cancellati” si legge nel comunicato che riporta anche la posizione di Thomas Reynaert, Amministratore Delegato di A4E: “Le compagnie aeree devono poter programmare con anticipo per evitare disagi ai passeggeri. In questo caso lo sciopero è stato indetto il 20 giugno, revocato il 21 luglio, indetto nuovamente il 22 luglio nel pomeriggio e infine revocato la sera stessa dopo vari interventi dei Tribunali e del Governo. Questo non è che l’assurdo culmine di un’estate che potrebbe passare alla storia per il numero record di scioperi dei controllori di volo. Lo scorso fine settimana le compagnie aeree hanno fatto del loro meglio per contenere al minimo i disagi, ma le cancellazioni sono state comunque inevitabili e i passeggeri hanno dovuto subire le conseguenze dell’incertezza creata dai controllori di volo italiani” .
“Non mettiamo in discussione il diritto individuale dei lavoratori di svolgere azioni a livello industriale, ma lo sciopero dovrebbe essere l’ultimo passo, non il primo. Non possiamo consentire a 15.000 controllori di volo di violare i diritti di milioni di viaggiatori europei. Questa è una minaccia per la reputazione dell’Europa e facciamo appello alla Commissione Europea e ai governi nazionali affinché agiscano ora per garantire che la crescita economica europea non sia compromessa, non vadano persi posti di lavoro e la vita quotidiana dei cittadini europei non subisca gli effetti di questa azione esagerata.” ha sottolineato Reynaert.
Gli ultimi scioperi dei controllori di volo in Grecia, Italia, Belgio e Francia da marzo di quest’anno hanno provocato circa 4.000 cancellazioni tra i membri di A4E nel 2016 e ben più di un milione di minuti di ritardo (più di 16.000 ore) tra tutte le compagnie che operano nello spazio aereo europeo.