Nessun vettore aereo ma ben tre catene alberghiere. E, aggiungiamo, nessuna società di sharing economy nella classifica annuale dei migliori ambienti multinazionali in cui lavorare, stilata ogni anno da Great Place to Work (vedi questa infografica, in francese, su una comparazione tra la “vecchia” economia in campo alberghiero e la “nuova”, ovvero AirBnB vs. Accor, dov’è l’errore?).
Una classifica molto americocentrica che vede, inevitabilmente, al primo posto Google, che ormai domina da anni la top ten. La tecnologia e, come detto, gli Stati Uniti la fanno da padrone, con sole due società, spagnole, nella top ten, ovvero Telefónica e Bbva.
Ma dall’11esimo posto in giù della classifica che prendiamo in prestito dalla sezione Economia del Corriere.it, e per questo ringraziamo la società di via Solferino, ecco le catene alberghiere in questione: Marriott é undicesima mentre i gruppi Accor e Hyatt occupano rispettivamente la 18esima e la 19esima posizione. Se tra i brand c’era tanto automotive (vedi: I Brand dell’automotive dell’it dominano i top cento di Interbrand) qui invece non c’è traccia…attendendo la prossima classifica, dove probabilmente tecnologia e automotive si fonderanno sempre di più.