Riparare le auto oggi costa, non poco. Che si tratti di moderna elettrificata, ibrida, o storica, spesso certi danni portano a spese di carrozzeria e meccanica, o elettronica, elevate. Tanto da superare il teorico valore commerciale del veicolo, dell’auto usata. Beh, oggi sembra sfatarsi un piccolo mito, quello del “non la ripariamo, costa più di quel che vale l’auto intera”. Soprattutto se c’è di mezzo l’assicurazione, che deve risarcire.
Assicurazione auto e gravi danni
Sì perché, come battono alcune agenzie, con una “clamorosa ordinanza” la Corte di Cassazione aiuta il settore delle riparazioni auto, da un lato, rispondendo a certe compagnie di assicurazione dall’altro. Con le seconde che, spesso, incentivano gli automobilisti a disfarsi di un’auto, a rottamare, quando i danni da incidente solo pesanti economicamente. In pratica, a oggi, spesso quando il costo delle riparazioni auto da eseguire, supera il valore commerciale della vettura, si cede il veicolo. Ora, come ricorda anche Federcarrozzieri, l’ordinanza (10686/23) chiarisce un concetto: è assolutamente lecito risarcire agli automobilisti riparazioni auto il cui costo supera, anche notevolmente, il valore di mercato del veicolo. Il caso in oggetto infatti, parlava di una riparazione costosa quasi al doppio del valore del veicolo. Si entra nel merito di esigenze specifiche, ma, per chiarire, parlando di riparazioni costose dopo incidente all’auto, è giusto che il danneggiato veda ripristinato il proprio veicolo, con un limite di risarcimento, individuato dai Giudici nel 2023, tale da non “aumentare di valore il veicolo”: ovvero una normale riparazione a condizione pregressa, non altro. Di certo una notizia che non tocca tutti, ma nemmeno pochi. Una notizia che condiziona anche il modo di lavorare di certi autoriparatori, carrozzieri e assicuratori.
–> A proposito di autoriparazione e manutenzioni auto, qui le novità sui manuali tecnici 2023