Smart data e fleet manager, perchè? Ogni attività e dipartimento aziendale deve essere sostenibile. Sondaggi dicono che il 93% dei cittadini considera il cambiamento climatico un problema, mentre il 90% concorda che le emissioni di gas serra dovrebbero essere ridotte al minimo per rendere l’economia dell’area UE a impatto zero entro il 2050. Dopo la giornata mondiale della Terra, è utile approfondire il rapporto nel settore della sostenibilità, con quello dei dati e della gestione della flotta aziendale. Le aziende di medie e grandi dimensioni stanno fornendo priorità alla ecocompatibilità della propria flotta. Si tratta di un nuovo paradigma per molte imprese che si concentrano e si impegnano a ridurre l’impatto ambientale, economico e sociale delle loro operations. Un obiettivo che oggi è raggiungibile grazie all’utilizzo strutturato di dati e tecnologie all’avanguardia in grado di elaborarli.
Smart data: strumento indispensabile per fleet manager
Attualmente i fleet manager si affidano a soluzioni tecnologiche che consentono di analizzare in tempo reale i dati della flotta. Vengono definiti “smart data” e sono la risultante dell’applicazione di algoritmi intelligenti in grado di estrarre valore dai dati esaminati, fornendo insight e modelli. La loro diffusione è l’effetto di un importante processo di digitalizzazione che ha visto la crescente adozione di soluzioni software basate su cloud. Grazie ad esse è possibile raccogliere, registrare e analizzare automaticamente tutte le informazioni a disposizione, mostrando output utili a effettuare pianificazioni future e a migliorare sia l’efficienza sia la sostenibilità d’impresa. Tramite il loro impiego è possibile scoprire quando un mezzo ha bisogno di manutenzione, quanto carburante viene consumato e, grazie alla manutenzione proattiva, è possibile prevedere i guasti prima ancora di aver notato i segni di usura. Ancora più rilevante, la segnalazione dello stile di guida dei veicoli, i problemi di traffico che richiedono alla vettura di intraprendere un percorso alternativo e l’utilizzo non autorizzato di carburante. Tutti aspetti utili da monitorare per aiutare la flotta ad essere il più possibile efficiente e amica dell’ambiente.
Flotte aziendali green
Numerosi i benefici che i fleet manager possono trarre dall’uso degli smart data, visibili non solo in termini di produttività. Si rivelano, infatti, indispensabili anche per rendere la gestione dei veicoli maggiormente rispettosa dell’ecosistema che ci circonda. Secondo un recente sondaggio condotto da ABI Reaserch per Verizon sui professionisti del fleet management, in Italia, il 46% degli intervistati ha registrato una riduzione delle emissioni di CO₂ grazie all’implementazione della tecnologia GPS sulla propria flotta. Adottando applicazioni di ultima generazione, i professionisti della mobilità aziendale hanno a disposizione strumenti efficaci che possono orientare le loro scelte a favore dell’ecologia.
Smart data, Quali aspetti
In particolare è possibile monitorare i seguenti aspetti:
- Durata delle soste a motore acceso: i manager possono impostare il tempo di inattività che ritengono accettabile e ricevere un alert se il periodo risulta maggiore rispetto a quello prefissato.
- Carburante sprecato: il tempo delle soste a motore acceso viene confrontato con i costi stimati per il mezzo di trasporto per capire quanto carburante viene sprecato.
- Guida incauta: sono incluse accelerazioni rapide, frenate brusche e curve prese troppo velocemente che sul lungo periodo aumentano i consumi e le emissioni.
- Alta velocità: il fleet manager può stabilire un limite di velocità, se viene superato è automaticamente segnalato.
- Ottimizzazione del percorso: il software di pianificazione dei percorsi aiuta a calcolare i percorsi più efficienti in termini di tempo e consumi e di conseguenza di impatto ambientale. I cambiamenti e gli aggiornamenti possono essere visti praticamente in tempo reale e quindi si può reagire più facilmente.
E quali report
Vi è inoltre la possibilità di ottenere dei report esclusivamente dedicati all’uso del carburante, che possono supportare il fleet manager nell’attuare una gestione più green della flotta. Tra questi si trovano:
- Report efficienza carburante: misura l’efficienza del carburante confrontando gli acquisti di quest’ultimo con parametri quali eccesso di velocità, guida incauta e soste a motore acceso.
- Report acquisto carburante: offre una panoramica degli acquisti di carburante per ogni veicolo.
- Report carburante sprecato: Rivela se un mezzo aziendale non è stato rifornito nonostante sia stata usata la sua carta carburante, o quando è stato acquistato più carburante di quanto il serbatoio contenga.
- Report emissioni CO2: misura le emissioni di CO2 di una vettura.
- Report distanza percorsa: calcola la distanza percorsa dalla flotta durante le ore di lavoro in un certo periodo di tempo.
- Report manutenzione veicolo: mostra la data della prossima manutenzione ed evidenzia quelle scadute, da effettuare per mantenere la flotta nelle migliori condizioni.
Con gli smart data i fleet manager sono in grado di accedere a informazioni molto importanti in pochi clic rendendo la flotta anche più produttiva ed efficiente, riducendone contemporaneamente l’impatto ambientale.