Viaggi d’affari e viaggiatori. Tutto cambia, quando cambiano gli approcci delle persone, le loro “teste” e il come sono cresciuti. Entro il 2030, tra pochissimo essendo lungimiranti, la cosiddetta “Gen Alpha” inizierà il proprio percorso professionale, mentre la “Gen Z” sarà il gruppo più numeroso a lavoro.
Ovvio che qualcosa cambi, come spesso raccontiamo su Mission e Missionline.it in tema di desideri nei viaggi d’affari e nei servizi, oltre che per la mobilità in generale. Sul tema anche SAP Concur ha fatto degli studi: come le generazioni più giovani cambieranno i viaggi d’affari e la gestione delle spese. Travel manager e leader aziendali dovranno essere sul pezzo, per gli adattamenti del caso. Vediamoli.
Business Travel Gen Z e Alpha, a tutta Tecnologia
La Gen Z e la Gen Alpha sono cresciute in un “panorama digitale” che incide su preferenze e aspettative. Imposto il passo in questo mondo in continua evoluzione, per garantire la fidelizzazione dei dipendenti e un rimanere redditizi. Secondo una ricerca LivePerson, il 65% degli intervistati Gen Z preferisce comunicare digitalmente piuttosto che di persona: contatti più brevi, frequenti e diretti tra i dipendenti.
Personalizzazione digitale
La tecnologia plasma le aspettative della Gen Z, compreso il modo in cui l’azienda e i leader approcciano le opportunità di sviluppo e il percorso di carriera. In tal senso, secondo Deloitte, i datori di lavoro dovranno comprendere i comportamenti e le tendenze di una generazione che si aspetta una maggiore personalizzazione nel modo in cui viene trattata dal proprio datore di lavoro.
Sostenibilità, un must
Per le nuove generazioni, sempre secondo la ricerca Deloitte realizzata per SAP Concur, la sostenibilità è priorità assoluta: il 77% ritiene importante che i valori dell’azienda siano in linea con i propri. Questo porta il settore privato ad affrontare una crescente pressione (da Millenials, Gen Z e Gen Alpha) su sforzi di sostenibilità. Scenario già evidenziato dall’indagine SAP Concur Global Business Travel Survey 2022: quasi il 100% della Gen Z ha dichiarato di voler adottare misure per ridurre il proprio impatto ambientale durante i viaggi di lavoro nei prossimi 12 mesi. Di conseguenza, le aziende stanno stabilendo obiettivi realistici e mirati, intraprendendo azioni misurabili e ottenendo risultati quantificabili per ridurre al minimo l’impatto ambientale.
In sintesi, Gen Z e Alpha
In conclusione, le migliori pratiche di T&E saranno modellate dalle preferenze tecnologiche, degli stili di comunicazione e delle aspettative di sostenibilità della Gen Z e della Gen Alpha, per percorrere una tendenza destinata a continuare con maggiore enfasi con l’ingresso delle nuove generazioni nella forza lavoro.
“Le aziende devono adottare le tecnologie più recenti e stabilire obiettivi di sostenibilità misurabili per attrarre e trattenere i talenti – spiega Gabriele Indrieri, VP e Managing Director di SAP Concur EMEA South – Per questo motivo, i leader del settore T&E dovrebbero iniziare a discutere con i loro partner, con la direzione dell’ufficio e con gli altri dirigenti dell’azienda per fare il punto sulla situazione e su come tali operazioni potrebbero dover cambiare in futuro”.
