Mentre il mercato italiano di immatricolazioni auto va a gonfie vele, chiudendo novembre con 134.021 autovetture vendute, con una crescita sullo stesso mese del 2014 del 23,5%, e un cumulato nei primi undici mesi dell’anno a 1.464.747 unità, con un incremento del 15,5% (Centromstudi promoter), segnali contraddittori arrivano da altre importanti economie occidentali: negli Stati Uniti vi è stato un tracollo delle vendite Volkswagen del 24,7%, segnale negativo che fa il paio con il taglio del rating da parte di S&P, che ha abbassato il giudizio sula Casa di Wolfsburg da A- a BBB+ con outlook negativo.
In Francia, invece, le immatricolazioni di auto nuove sono aumentate dell’11,3% rispetto al corrispondente mese del 2014 attestandosi a 150.345 unità, con Volkswagen, primo importatore di auto, a segno più, del 4,4%. Secondo i dati pubblicati oggi dal Comité des constructeurs français d’automobiles (CCFA), nei primi 11 mesi dell’anno le immatricolazioni sono salite del 6,2% a 1,7 milioni. Tra i costruttori, Psa Peugeot Citroen ha fatto meglio del mercato con un rialzo del 13,1%, mentre la Renault è cresciuta dell’8,3%, con ottimi dati anche per i marchi Fca, con Fiat e Jeep , e in crescita da inizio anno del 13,2%, con una quota di mercato al 3,75%, avvicinando Ford, Toyota e Nissan, con quote di mercato intorno al 4%.