Cina turismo

La Cina riapre al turismo internazionale

Via libera verso 40 Paesi, Italia inclusa a partire dal 15 marzo

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Dopo tre anni di chiusura, nel 2023 la Cina riapre al turismo. Il Ministero cinese della Cultura e del Turismo ha diffuso nei giorni scorsi una nota per cui a partire dal 15 marzo 2023 sono ripresi in via sperimentale i viaggi di gruppo dei cittadini cinesi nei paesi stranieri.

Sono 39 i Paesi selezionati oltre l’Italia, tra cui Nepal, Vietnam, Iran, Francia, Spagna, Grecia e Brasile. Si tratta del secondo gruppo di destinazioni del programma pilota per i viaggi di gruppo all’estero, dopo che il 6 febbraio il Paese ha autorizzato il primo gruppo di 20 Paesi e regioni.

Cina riapre al turismo, richieste visto +87%

Una notizia molto attesa che ha messo subito al lavoro gli operatori del settore, anche perché Corea del Sud, il Giappone, l’Australia e gli Stati Uniti, che prima dello scoppio della pandemia erano tra le prime 15 destinazioni all’estero dei visitatori cinesi nel 2019, non fanno parte però del secondo lotto.

I dati della piattaforma di viaggi Fliggy, proprietà di Alibaba, mostrano che le ricerche di biglietti aerei internazionali sono aumentate del 185% in un’ora dopo la pubblicazione dell’avviso.

Nell’ultimo mese, le richieste di visto sono aumentate dell’87% sull’agenzia di viaggi online TravelGo, mentre sulla piattaforma Qunar.com, le prenotazioni di voli internazionali sono raddoppiate a febbraio rispetto a gennaio e il volume delle ricerche di visti è cresciuto di sei volte.

Cina, nuove aperture sui visti

Ma non si tratta un permesso a senso unico. La nazione del dragone infatti, rilascerà visti turistici verso lo stesso elenco di Paesi. Se ci sono aerei che arrivano in Italia pieni, c’è la necessità che lo siano anche al rientro e per questo anche gli operatori outgoing italiani sono pronti a ripartire.

Secondo quanto riporta la Reuters, le aree del Paese che non richiedevano visti prima della pandemia torneranno all’ingresso senza visto. Un permesso valido Hong Kong e Macao nella provincia del Guangdong.

Inoltre il governo cinese conferma che anche i visti rilasciati prima del 28 marzo 2020 rimangono validi e saranno riattivati.

Ora il mondo del turismo vede riaprirsi una destinazione dall’altissimo potenziale e dal forte interesse sia per il mercato leisure, che per quelli business e MICE. Nell’ultimo anno prima del Covid, gli ingressi di stranieri nel Paese erano stati 97,7 milioni, con 670 milioni di viaggi complessivi.

Le indicazioni per viaggiare in Cina

Per viaggiare in Cina oggi è richiesto il visto, un test molecolare negativo a 48 ore e la compilazione della dichiarazione doganale all’indirizzo ufficiale ( https://htdecl.chinaport.gov.cn/htdeclweb/home/pages/healthDeclare/declare.html) qui le regole aggiornate sui nostri articoli in merito alle regole di viaggio.

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