A Bari e Bergamo ma non solo, in vari comuni virtuosi per la mobilità sostenibile, è arrivata la “gamification delle due ruote”. Una sperimentazione con Pin bike conclusa con successo e poi proposta da ripetere: più si pedala in città e più si viene premiati.
Pin bike
In ballo rimborsi chilometrici e premi. Pin Bike è il sistema che monitora i percorsi in bicicletta (tramite sensori e App), da parte di comuni ed altri enti, anche privati.
Lo scopo è misurare incentivandola, la mobilità sostenibile, premiando con incentivi sotto forma di rimborsi (fino a 25 centesimi per chilometro pedalato) o di buoni sconto in negozi. Negli ultimi quattro anni, il sistema è stato attivato in circa trenta città, per cinquemila utent: per 1,6 milioni di chilometri, risparmiando 400 tonnellate di CO2.
Il sistema è strumentale alla pianificazione del traffico, pronto a prendere piede nelle smart city. A oggi sono circa trenta le città dove attivo il sistema, non solo in Italia.
Come funziona
Tecnicamente, secondo la rotazione della ruota sulla bici, il sensore rileva e invia i dati (via Bluetooth) allo smartphone dove è installata l’app. Che a sua volta sfrutta il Gps per raccogliere dati. Al termine di ogni sessione di guida bici, la app invia al server i dati.
