Spese Business Travel: nel 2016 la Cina supererà gli Usa

Nel 2016 la Cina potrebbe superare gli Stati Uniti affermandosi come primo mercato mondiale nel settore del business travel. Un report effettuato nel paese della Grande Muraglia, infatti, ha mostrato che le imprese hanno dichiarato che la propria spesa correlata coi viaggi d’affari nel 2015 si chiuderà in media con un incremento del 4,79% rispetto allo scorso anno.

Un risultato migliore delle aspettative, che porterebbe la Cina a diventare il leader mondiale in questo settore, con una spesa che dovrebbe attestarsi intorno ai 346 miliardi di dollari, rispetto ai 319 miliardi degli Usa. Lo studio è stato effettuato da Cits American Express Global Business Travel.

Il risultato del gigante asiatico arriva in un momento di rallentamento dell’economia del paese e segue una decisa campagna di anticoruzione. La già citata crescita 2015 segue l’incremento fatto registrare nel 2014, anno in cui la spesa correlata al business travel aumentò del 3,1%. Ma non è tutto: se lo scorso anno le imprese cinesi che avevano destinato più risorse alle trasferte di lavoro erano aumentate del 34%, nel 2015 saranno il 43% in più quelle che lo faranno. Per contro, le aziende cinesi che nel 2014 avevano ridotto il budget per i viaggi di lavoro erano scese del 17% contro il 12% di quest’anno.

Per un numero sempre maggiore di imprese, la crescita nella spesa di viaggio va inquadrata però come un investimento più che come una necessità. E la cosa è valida soprattutto per le grandi aziende cinesi, che gradualmente stanno diventando sempre più globali e, pertanto, la frequenza con cui i collaboratori si spostano per il mondo cresce a ritmo ancora maggiore: i dati resi noti dalla ricerca mostrano infatti che questo segmento (viaggi internazionali) a fine 2015 segnerà un +6% rispetto all’anno passato.

Questo costante aumento nell’interesse verso i viaggi d’affari – in patria e all’estero – hanno portato molte società alberghiere a implementare sezioni ad hoc sui propri portali destinati alla clientela corporate, che sempre più utilizzano questi canali per prenotare i propri spostamenti d’affari. Questa ricerca ha infatti mostrato che l’89% delle aziende cinesi utilizza il booking online, con particoalre riferimenti alle cosiddette “Olta” o agenzie di viaggio online, mentre solo il 42% delle imprese effettua transazioni di viaggio su portali ad hoc per il corporate.

Un ruolo rilevante hanno anche i dispositivi mobili, con il 57% degli intervistati che li definiscono “tremendamente importanti” al momento di scegliere il canale in cui prenotare e in grado di migliorare le economie di scala in fatto di viaggi corporate.

Questa crescita del mercato cinese ha avuto come primo effeto quello di portre le compagnie aeree americane a siglare accordi con vettori “con gli occhi a mandorla”, allo scopo di intercettare parte di di questi aumenti di spesa. La ricerca è stata effettuata interpellando i manager di 188 aziende di ogni dimensione: da quelle con meno di 100 dipendenti a quelle con più di 500.

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