Una nuova opportunità di finanziamento 2023, per il settore turistico: dal 1° marzo aprono le richieste per il FRI-Tur, il nuovo Bando Turismo. L’incentivo da 1 miliardo e 380 milioni promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia, finalizzato allo sviluppo del turismo nazionale in ottica digitale e sostenibile.
Bando FRI-Tur marzo 2023
Change Capital, startup fintech che si occupa di innovare l’accesso al credito, permette alle aziende di accedere ai bandi di finanza agevolata. Per ottenere i finanziamenti in un click.
Attraverso l’inserimento di pochi dati nella piattaforma proprietaria (qui https://premium.changecapital.it/bando-fri-tur-2023) le imprese del turistico potranno sapere in tempo reale se idonee ad accedere al bando Turismo. E conoscere il relativo contributo, eliminando i passaggi burocratici e risparmiando tempo.
Bando Turismo 2023, gli ammessi
Il bando per il turismo, rivolto ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale. E’ un contributo al rilancio del settore post-pandemia, con l’obiettivo di accelerare la digitalizzazione e la transizione energetica di un settore che vale oltre il 4% del PIL italiano.
Bando Turismo 2023, contributo e finanziamento
In particolare, le due forme di finanziamento previste sono un contributo diretto alla spesa ed un finanziamento agevolato. Per investimenti compresi tra i 500.000 e i 10 milioni di euro che riguardano: interventi di riqualificazione energetica e antisismica, progetti di digitalizzazione, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, realizzazione di piscine termali, acquisto o rinnovo di arredi.
Richiesta e adesioni online, da marzo
Francesco Brami, Founder e Amministratore Delegato di Change Capital, ha commentato: “Il nuovo bando testimonia la centralità del comparto turistico per l’economia italiana, settore celebrato dalla Fiera BIT 2023. Per il nuovo bando del turismo, agevoliamo le imprese accompagnandole lungo il processo. Dall’accesso al bando all’erogazione finale del contributo, eliminando passaggi superflui e disintermediando la procedura”.