Non solo Byd, di cui si parla molto anche da noi per la forza di superare persino Tesla. Almeno come auto elettrica migliore al mondo, nelle vendite, grazie alle molte Song. La Cina dell’auto è pronta a “metter sotto” l’industria automobilistica europea e tedesca in primis, proprio mentre qualcuno accenna risposte politiche.
Notizia fresca è che la Cina, con Byd, intenderebbe prendersi quanto era stato dominio americano, in Germania: la fabbrica Ford Saarlouis, che potrebbe sfornare da metà anni Venti veicoli elettrici cinesi da vendere agli europei.
Byd in Europa, non solo Song
Di controparte va detto, che la Cina è anche il più grande mercato di VW, con oltre il 50% delle vendite, ma è un dato figlio di azioni passate. Qui si parla di futuro, per qualcuno un vero terremoto in atto che toccherà anche i prezzi, come scritto su Missionline e anticipato dalle mosse americane di Elon Musk per i listini Tesla.
Perché la Germania, sotto attacco dal blocco asiatico che, a dirla tutta, produrrà con Byd la propria nuova Song e altre auto interessanti anche in terre vicine al vecchio mondo sovietico, ora russo, come Uzbekistan ? Perché conviene, forse, è un simbolo per l’auto in Europa e perché da loro, contrariamente che in Italia molte vendite di auto nuove sono elettriche.
Auto cinesi al posto delle Ford
Insomma, via le Ford, dal 2025 e dentro le Byd elettriche: cosa potrebbe significare anche economicamente? Se tanto da tanto, basti ricordare come 13 anni fa Toyota e GM vendettero la loro fabbrica di Fremont, in California, a Tesla. Per un valore sulla carta ridotto rispetto al potenziale termico, azzerato dalle nuove tecnologie in quel momento. Ora la questione è ben diversa, vedendo come le auto Tesla siano quelle che permettono maggiori introiti al produttore.
Si innesca quindi una guerra doppia: economica e dei valori nei bilanci, oltre che industriale. Tutto per la cara vecchia Europa dell’auto termina. Non è ancor detto però, che abbiano conquista e guadagno facile i cinesi, anzi. Il prodotto a oggi non è ancor centrato sul target, specialmente quello dell’auto aziendale in flotta con peso del TCO e del valore residuo, per chi noleggia.
Fonte: WSJ