Le aziende italiane sono sempre più propense all’adozione di soluzioni digitali nella gestione dei viaggi d’affari. È quanto emerge dalla ricerca “Il mercato digitale del business travel in Italia”, presentata ieri dalla School of Management del Politecnico di Milano nel corso di un workshop che ha coinvolto travel manager, agenzie di viaggio e altri rappresentanti del settore turistico.
Filippo Renga, responsabile dell’Osservatorio Mobile Business del Politecnico di Milano, ha illustrato i vantaggi che i travel manager si aspettano dall’utilizzo di questo tipo di strumenti: al primo posto compare il controllo della spesa, indicato dal 54% del campione. Seguono una contabilizzazione chiara e veloce (44%), la possibilità di eliminare gli anticipi di cassa ai dipendenti (40%), l’integrazione con i gestionali aziendali (37%) e, in minor misura, l’incremento della soddisfazione dei dipendenti (9%) e il pagamento più puntuale dei fornitori (7%).
In particolare, quasi sei imprese italiane su 10 oggi utilizzano il digitale per il monitoraggio delle spese, mentre il 13% non lo fa ancora, ma intende introdurre questo tipo di strumenti a breve. Le ragioni? Un miglioramento della rendicontazione delle spese (58%), un risparmio sulle spese di viaggio (53%) e la possibilità di individuare meglio i fornitori chiave (30%).
La propensione verso il web emerge anche dai dati relativi alle modalità di prenotazione dei servizi di viaggio: nonostante il 61% delle aziende si affidi a una travel management company tradizionale, infatti, il 18% ricorre alle agenzie online, mentre il 14% utilizza un online booking tool e ben il 25% consulta i siti Internet rivolti al consumer.