Per “ballare da sola”, tornando ai fasti di un tempo quando rappresentava l’avanguardia pura nella famiglia Citroën, il marchio DS è diventato indipendente all’interno del Gruppo Psa e ha puntato subito forte sulla nuova ammiraglia. La DS5 è una vettura sicuramente diversa da molte concorrenti, di grande personalità stilistica, in alcuni punti meno vicina al family feeling DS per essere ancora più “premium”: l’insistenza del logo DS – non solo sulla mascherina frontale – delle raffinate cromature esterne, dei tanti tocchi di classe lo sottolinea. E se fuori la DS5 colpisce per il bel gioco di volumi e linee dove le enormi vetrature rivestono un ruolo fondamentale, in abitacolo si resta ammirati da come i designer del gruppo hanno fatto di tutto per creare la sensazione di essere su un aeroplano piuttosto che su un’automobile, partendo dalla plancia che ospita una console centrale straordinaria e lo schermo touchpad da 7”. Chapeau. Ed è proprio il caso di dirlo parlando di un’auto francese.
LA GAMMA
Il benzina 1.6 THP nella versione più potente o il noto 2.0 HDi a gasolio? La scelta, al di là degli allestimenti Chic, So Chic, Sport Chic più quello speciale Business, si gioca tutta qui. Da una parte c’è un propulsore da 165 CV, brillante con un’anima sportiva; dall’altra uno dei migliori diesel del mercato nella versione da 180 CV, esaltato dalla nuova trasmissione automatica a sei rapporti. A completare la gamma ci sono il benzina 1.6 THP da 210 CV, il già citato diesel 2.0 ma da 150 CV e il meno potente 1.6 a gasolio da 120 CV. Tutti propulsori molto efficienti e dotati di Start & Stop. E ancora c’è la versione Hybrid 4×4 che sta guadagnando ampi consensi. I prezzi vanno da poco più di 30.000 euro per la 1.6 THP165 S&S EAT 6 Chic sino a 46.950 euro per la Hybrid 4×4 Sport Chic.
LA PREFERITA
Con tutto il rispetto per le altre versioni, nessun dubbio che la abbia qualcosa in più, non solo per la novità: per la prima volta in una vettura di serie, in abbinamento al motore ibrido elettrico, viene proposto un propulsore diesel dotato di cambio robotizzato a sei rapporti. Il “cuore” è rappresentato dalla sofisticata centralina di controllo che gestisce contemporaneamente il superaffidabile 2.0 Blue Hdi da 163 CV,, il motore elettrico da 37 Cv, gli attuatori di cambio e frizione. Praticamente non ci si accorge di quale sistema si stia usando ma il risultato è positivo in termini di prestazioni (può spingersi a 211 km/h), assetto, consumi (la casa dichiara 3,4 litri/100 km nel ciclo misto) ed emissioni (solo 91 g/km di CO2). Con l’allestimento Business, ossia il So Chic con varie aggiunte (come il DS Connect Box, i sensori di parcheggio, la telecamera in retromarcia, il tetto cockpit a tre tendine, il touch pad 7” con satellitare), il prezzo è di 45.200 euro
IL VALORE RESIDUO
Sicuramente buono, considerando che si tratta di un modello Premium. Al di là dei programmi di protezione che ne aumentano il valore, la Nuova DS5 ne conserva uno a 24 mesi / 60.000 km superiore dell’uno per cento rispetto alla media dei concorrenti diretti del segmento D.
I COSTI DI GESTIONE
Il costo del tagliando varia a seconda del modello e del chilometraggio al momento dell’entrata in officina: comunque siamo nella media del segmento. Per assicurare la perfetta “forma” del veicolo, ci sono contratti di servizio marca che con un canone mensile danno piena copertura della manutenzione ordinaria e straordinaria della vettura.
LE FORMULE FINANZIARIE
Il brand mette a disposizione diverse formule, a partire dalle condizioni applicabili da Citroën/DS Financial Services, che comprendono soluzioni maxi-rata: oltre ad offrire un canone interessante, garantiscono all’utente la flessibilità di poter riscattare la vettura o sostituirla con una nuova alla scadenza del finanziamento. Da sottolineare anche i leasing a tasso promozionale
IL NOLEGGIO
La DS 5 si scontra con un parterre di tutto rispetto , soprattutto consolidato, con un Dna tedesco che tuttavia riesce a fronteggiare, ritagliandosi la quarta posizione con una quota di mercato del noleggio a lungo termine superiore al 10%. Le formule sono personalizzabili attraverso la captive ma vengono proposte anche quelle dei principali operatori nazionali di noleggio.
I PREGI E I DIFETTI
Sicuramente è un’auto molto adatta a viaggiare tanto e con pochissimo stress, con un plus di stile e comfort: l’immagine che rende più l’idea è quella di un guidatore stanco, alla vigilia di un lungo viaggio di lavoro, che scende dalla DS5 riposato e di buon umore. I sedili sono un plus vero. Se avete intenzione di passare a una compatta premium ma non siete fissati con le vetture tedesche, l’aspetto chic di questa francese vi conquisterà di sicuro. A patto di non pretendere le sensazioni di guida uniche di certe Citroën del passato: questo per qualcuno può essere un difetto, ovviamente.
IMMAGINE
La DS5 supera bene il nostro test. Come ammiraglia del brand premium rappresenta al meglio la nuova tendenza: originalità dello stile e grande ricercatezza dei contenuti. Il fatto che i prezzi siano allineati verso la fascia alta del segmento non deve stupire in negativo ma semmai consolida l’immagine anticonformista e “seria” al tempo stesso di un modello studiato con estrema attenzione. Tanto da pensare a una rete di concessionarie, molto raffinate e innovative, chiamate DS Store: la prima si trova a Milano, in via Gattamelata 41, luogo storico per Citroën, di cui abbiamo parlato anche noi su questa testata e su missionline.it (leggi: A Milano il nuovo DsStore. Lo stadio del Milan è più lontano?).