Sciopero benzinai italia

Sciopero benzinai 25 e 26 Gennaio 2023, Revocato: riaprono i distributori da stasera

Date, orari e revoche all'ultimo per lo sciopero benzinai 25 e 26 gennaio 2023. Dura 48 ore e include un presidio a Roma, aperti alcuni self-service

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Non vogliono essere incolpati e quindi hanno programmato lo sciopero mediaticamente più forte del 2023, per ora. Uno sciopero benzinai il 25 e 26 gennaio. Date a rischio di rimanere senza carburante nell’auto, ma anche moto e camion.

Benzina, diesel, Gpl e Metano che costano tantissimo oggi anche per il ripristino di tutte le accise, sono al centro di un terremoto politico.

Quanto dura lo sciopero dei benzinai del Gennaio 2023

I sindacati (Faib, Fegica e Figisc) confermano lo sciopero benzinai del 25 e 26 gennaio 2023 dura almeno due giorni. Contro il Governo e certe decisioni del nuovo decreto che obbliga i benzinai a comunicare giornalmente i prezzi e esporre anche il prezzo medio nazionale fornito dal Ministero, con sanzioni per chi non rispetta.

Date e orari dello sciopero benzinai Gennaio 2023

Di preciso lo sciopero ai distributori inizia alle 19:00 del 24 gennaio e termina alle 19:00 del 27 gennaio 2023, quindi 48 ore, anche se inizialmente si prevedevano più di due giorni. E il riferimento base parla ancora delle ore 22, iniziali.

Alcuni impianti self-service resteranno aperti o meno, daremo aggiornamenti qui su Missionline.it.

Revoca sciopero benzinai, trattative col governo e revoca [aggiornato]

Qualcuno, a Roma e non solo, ha subito parlato di motivi e condizioni utili a revocare, questo pesante sciopero di gennaio che tocca gli automobilisti, ma non si è arrivati ancora ad un punto utile e quindi è confermato, a oggi.

Anche dopo l’incontro del 17 gennaio, tra governo e rappresentanti di categoria che portano le loro evidenze di fronte ad alcuni obblighi a cui saranno sottoposti, con tanto di sanzioni.

Si tratta ancora e un nuovo incontro è programmato per il 19 gennaio, solo allora sapremo se davvero lo sciopero è revocato, confermato o, come alcuni propongono, esteso a tutta Italia in modo disomogeneo tutelando alcune fasce.

AGGIORNAMENTO. Al 20 di gennaio poco cambia, dopo gli incontri non si trova accordo e sciopero confermato.

AGGIORNAMENTO SCIOPERO IN CORSO. Sciopero partito ma possibile revoca in corso: nuovo incontro al ministero oggi, mentre scriviamo, con Figisc che dice: “Il governo ha ascoltato la richiesta” un incontro con il ministro Urso potrebbe portare, secondo alcuni, stop anticipato della mobilitazione, ma per ora termine dello sciopero, iniziato ieri è previsto alle 19 di giovedì 26 gennaio (alle 22 in autostrada).

FINE DELLO SCIOPERO. Alla fine, dopo l’ennesimo tentativo di mediazione fallito ieri, si è arrivati all’intesa: Fegica e Figisc Anisa revocano il secondo giorno di sciopero benzinai come già deciso da Faib Confesercenti. I distributori carburante riaprono già nella sera del 25 gennaio.

Aperti e chiusi durante lo sciopero, Self-service

Chiusi anche self service, sulla carta anche in autostrada quindi, nonostante l’appello di membri del governo. Ma potrebbero restare aperti certi distributori che sono gestiti direttamente dalle compagnie.  Si prevedono code ai distributori per fare pieno di benzina e gasolio dal 23 gennaio e anche ritardi nelle consegne, addirittura esaurimento della verde in alcune pompe nei giorni precedenti lo sciopero. Le sigle sindacali hanno anche parlato di “servizi minimi essenziali” senza però un vero elenco dei distributori aperti durante lo sciopero.

Prossimi scioperi nazionali benzinai

Il clima molto caldo non esclude futuri scioperi, anche se non sono previsti. Qualora avverranno, in accordo con una o più sigle sindacali, se ne darà notizia sulle pagine di Missionline.it. Per essere aggiornati basta iscriversi alla newsletter.

Tra qualche giorno ci saranno forse novità dell’ultimo, inattese ma possibili, sia dal presidio sotto Montecitorio, sia da conferenze stampa in seguito a discussioni tra governo e sindacati. Incenssanti.

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