Immerse alla natura, sostenibili, innovative ma attente a conservare le proprie tradizioni. Le città svizzere sorprendono per la qualità e la quantità delle proposte in campo culturale nonostante le piccole dimensioni. Ben collegate e a misura d’uomo sono la base ideale per combinare l’esplorazione urbana a escursioni in giornata.
Varietà culturale
Le città svizzere sono apprezzate dal pubblico italiano per la qualità e la quantità delle proposte in campo culturale. Pur piccole di dimensioni, competono con le grandi capitali europee nella programmazione di eventi di richiamo internazionale come le rassegne di musica classica del Lucerne Festival, Art Basel o il Film Festival di Locarno. La progettazione di nuovi spazi museali, affidata ai grandi studi di architettura, il ruolo attivo di mecenati pubblici e privati, la promozione delle tradizioni locali e la valorizzazione del patrimonio esistente contraddistinguono da sempre l’offerta elvetica. L’Ufficio federale di statistica ha recensito 1081 musei in Svizzera di cui il 15% espone opere di arte, design o fotografia. In totale si contano 77,1 milioni di oggetti nelle collezioni svizzere.
Città svizzere verdi e sostenibili
Per conformazione territoriale, le città sono immerse nel verde. Parchi, giardini, corsi d’acqua ma anche il poco traffico e inquinamento modellano gli stili di vita di chi le abita. Il visitatore beneficia, in questo modo, di tutte le comodità cittadine ma senza subire quella frenesia che di solito caratterizza la vita urbana. Il secondo aspetto è legato alla possibilità di abbinare una visita in città con un’escursione più naturalistica, adatta anche a chi non è sportivo. Le città sono veri e propri hub per esplorare i dintorni. Qualche esempio? Da Lucerna si possono raggiungere i monti panoramici che circondano il lago in poco più di un’ora. La mattina si sale sul Monte Pilatus, a bordo di treno e cremagliera, mentre la sera si è già di ritorno per assistere a un concerto di musica classica nell’auditorium del Centro Cultura e Congressi. Losanna è il punto di partenza per suggestive gite e degustazioni nei vigneti del Lavaux, patrimonio Unesco, o per un bel giro in battello sul Lago di Ginevra. Bellinzona è a poca distanza dalle bellissime valli laterali del Canton Ticino dove si possono praticare sport adrenalinici o rilassanti passeggiate.
Un tuffo in città? In Svizzera si può
Con la bella stagione le città svizzere si trasformano in vere e proprie riviere con spiagge, pedalò, chioschi e quel fenomeno così unico e così caratteristico di bagnanti che nuotano in laghi e fiumi in pieno centro oppure che si lasciano trascinare dalla corrente dei fiumi attaccati a delle colorate sacche salvagenti e a tenuta stagna dove riporre i propri oggetti personali. Questa abitudine è indice dell’impegno costante per tenere pulita l’acqua dei laghi e dei fiumi e dall’altro dello spirito un po’ folle, che contrariamente a quanto si pensi, contraddistingue gli svizzeri. Perfino il sindaco di Berna si tuffa nelle acque dell’Aare dopo aver assolto i doveri da primo cittadino.
A Zurigo ci sono i badi (bagni) lungo la Limmat con i caratteristici pontili in legno che di sera si trasformano in locali per drink e dj-set. Il lido sabbioso di Lucerna si allunga per 300 metri sul lungolago all’altezza del Museo dei Trasporti. Nell’Aare si nuota a Berna mentre si surfa a Thun attaccati a uno dei ponti in legno della cittadina. Nel quartiere di Eaux-Vives, di fronte al Jet d’Eau, èstata inaugurata nel 2020 la nuova spiaggia che ha ridisegnato il volto del lungolago con un’area attrezzata che può ospitare fino a 8000 persone.
Per chi viaggia in auto sulle autostrade svizzere, come sempre vige obbligo di avere la nota “vignetta” che vale per pagarne l’uso.