Auto Euro 7

Limiti emissioni auto Euro 7, dalla UE probabile dietrofront sulle nuove norme

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Per le auto Euro 7 la normativa europea può attendere. O forse non arrivare mai, visto l’imminente e graduale abbandono della vendita e poi della produzione di vetture con motore termico.

Ad anticipare i contenuti di un disegno di legge in seno all’Unione Europea è il portale Politico.eu che sostiene che le auto Euro 7 saranno sostanzialmente come le Euro 6 in quanto a livelli di inquinamento. E di emissioni di CO2.

Se alcuni sostengono che questa sia una vittoria per l’industria automobilistica, altri affermano che è una vittoria per tutti i consumatori. Siccome le case auto investiranno meno risorse nei motori a combustione – in attesa del 2035, quando tali propulsori scompariranno – anche i prezzi delle auto potrebbero (o dovrebbero) essere un po’ meno alti.

«Alla luce dell’attuale situazione geopolitica ed economica, è stata effettuata una revisione finale». Così ha reso noto la Commissione nella valutazione d’impatto introduttiva alla sua bozza di legge Euro 7. Nel farlo, ha citato l’aumento del prezzo dell’energia e delle materie prime del settore.

«Questo mette una pressione senza precedenti sulla catena di approvvigionamento automobilistico e solleva problemi di accessibilità ai consumatori, in un contesto generale di alta inflazione», afferma la bozza di disegno di legge.

La conseguenza? L’esecutivo UE si sta muovendo per “ridurre al minimo” i costi associati allo sviluppo di una tecnologia per motori più pulita. Questo alla luce del fatto che, dato che «è già vicina la data del 2035 come parte della normativa sugli standard di CO2».

Auto Euro 7, Tavares spiega perché sia un controsenso

Nelle ultime settimane, l’industria automobilistica aveva fatto molte pressioni contro le nuove regole Euro 7. Le aziende sostenevano che avrebbero imposto nuovi onerosi costi in un momento in cui i costruttori stanno investendo in veicoli elettrici.

«Dal punto di vista del settore, non abbiamo bisogno di Euro 7, poiché attirerà risorse che dovremmo spendere per l’elettrificazione». Così ha dichiarato Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, al Salone dell’Auto di Parigi di questa settimana- «Perché usare risorse per qualcosa che durerà un breve periodo di tempo? L’industria non ne ha bisogno».

[Scopri la strategia elettrica di Stellantis]

Secondo altre indiscrezioni, le nuove regole sulle auto Euro 7 riguarderanno solo i motori Diesel, che dovranno diventare sostanzialmente uguali – in quanto a emissioni – a quelli a benzina.

Il manager portoghese aveva anzi sollecitato l’Unione Europea essere più forte nei confronti dell’arrivo delle auto cinesi chiedendo nulla di più della reciprocità. «Sarebbe assurdo rendere facile l’ingresso dei brand cinesi senza avere lo stesso trattamento da Pechino».

Giusto al Salone dell’auto di Parigi, i brand cinesi BYD e Great Wall Motors avevano lanciato nuovi modelli di auto elettriche o ibride. L’arrivo di queste ultime è previsto tra quest’anno e il prossimo.

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