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Conti a posto e tante novità per easyJet. Tra cui il Flight Club

All’ Hangar 89 dell’aeroporto di Londra Luton si è celebrato il ventesimo compleanno di easyJet a livello europeo, dopo la recente festa milanese di cui noi di Mission abbiamo già scritto ( leggi: easyJet e i suoi primi vent’anni). Vent’anni fa infatti  easyjet lanciò il suo primo volo da Luton a Glasgow, “dal costo di un jeans”, come recita la prima pubblicità del vettore che oggi suonerebbe tanto vintage .

Festa dei 20 anni a Luton di easyjet
Festa dei 20 anni a Luton di easyJet

I circa 600 invitati tra stampa e azionisti hanno potuto sentire dalla viva voce del ceo del vettore Carolyn McCall le, tante, novità che il vettore low cot ha in serbo per gli anni a venire. A partire da un programma di fidelizzazione, il Flight Club, con l’obiettivo di aumentare ulteriormente la fidelizzazione del cliente, che negli ultimi cinque anni è cresciuta sensibilmente, arrivando a un 74% di repetear nel 2015.  Un sistema, quasi un club appunto, che sarà implementato a inizio 2016, e che funzionerà a  inviti per chi abbia prenotato e volato almeno 20 o più voli per una spesa minima fatta in un periodo di 12 mesi. Gli aderenti al programma avranno diritto a una serie di vantaggi:, tra cui il cambio gratuito del volo, la modifica gratuita del nome (fino a cinque cambi di nome all’anno completamente gratuiti), il miglior prezzo garantito, anteprime e offerte speciali e un’assistenza dedicata. Un ottimo strumento per i Business Traveller quindi.

Il ceo di easyjet Carolyn McCall e il founder Stelios Haji-Ioannou
Il ceo di easyjet Carolyn McCall e il founder Stelios Haji-Ioannou

Altre novità sono gli ordini di nuovi A320 (36 ne conta l’ultimo) che andranno con il tempo a sostituire gli A319  in flotta, il caffè Illy a bordo, forse una annuncio per i viaggiatori d’affari italiani?, e la velleità di una crescita ulteriore “per raggiungere 70 milioni di passeggeri” come sottolineato da McCall, che ha proseguito “crescere del 7/8% ogni anno”.

 

Intanto l’anno 2014/2015 chiuso al 30 settembre recita per la low cost britannica 68,6 milioni di passeggeri, il 6% in più, con un load factor record in agosto pari al 94,4%, e su base annuale al 91,5%. I ricavi totali sono aumentati del 3,5% fino a 4.686 milioni di Sterline e del 6,5% a valuta costante. I ricavi per posto offerto sono aumentati dell’1,5% su base annua a valuta costante, grazie anche a costi diminuiti del 3,4%, mentre la capacità è cresciuta del 5%, raggiungendo 75 milioni di posti. I profitti sono aumentati a livelli record per il quinto anno consecutivo, del 18%, raggiungendo i 686 milioni di Sterline. “Le nostre previsioni per il lungo termine sono positive. Ci aspettiamo che la domanda nei mercati in cui operiamo rimanga sostenuta. Per quanto ci riguarda avremo una crescita annua di passeggeri pari al 7%, supporteremo il margine grazie al controllo rigoroso dei costi e il beneficio di una flotta a maggiore densità, permettendo di continuare il trend positivo di profittabilità” ha commentato McCall.

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