Viaggiare a Hong Kong nel 2022 presuppone alcuni requisiti d’ingresso, ancora molto scrupolosi. In vista della ripresa del volo diretto di Cathay Pacific da Milano dall’8 ottobre, gli italiani che vorranno o dovranno partire per questa regione cinese possono prendere nota delle norme da osservare.
Primo punto: i passeggeri non vaccinati non possono prendere voli per Hong Kong.
Secondo: il 21 luglio 2022, il Dipartimento della Salute di Hong Kong ha annunciato l’inserimento di tutti i Paesi al di fuori della Cina nella categoria ad alto rischio.
Per questo motivo, per imbarcarsi si devono osservare alcune prassi.
Viaggiare a Hong Kong nel 2022, i documenti da presentare all’imbarco
PLF e Green Pass per andare a Hong Kong: la Farnesina rimarca
Riguardo al Green Pass, la Farnesina ricorda un punto essenziale.
Ossia che il Governo di Hong Kong riconosce la “Certificazione verde Covid-19, Certificazione di vaccinazione” rilasciata dall’Italia, come valida ai fini dell’ingresso in Hong Kong con i limiti di tipologia di somministrazione specificati nel paragrafo “Quarantine Measures for Inbound Travellers and Documentary proof for completion of vaccination” del sito web del Governo.
Non è invece riconosciuta valida ai fini dell’ingresso in Hong Kong la “Certificazione verde Covid-19, Certificazione di test” in luogo del test di negatività al Covid-19 rilasciata dai laboratori di analisi.
In pratica, non si entra a Hong Kong con una certificazione di negatività al Coronavirus, ma solo se si è vaccinati.
Riapertura Hong Kong 2022, gli alberghi per la quarantena
Sempre all’imbarco del volo bisogna presentare altri documenti per poter viaggiare a Hong Kong nel 2022:
- Il certificato di negatività al Covid dato da un tampone
- Il Modulo “Health & Quarantine”
- La conferma della prenotazione alberghiera
Per quanto riguarda il tampone, deve essere di tipo Pcr. Ossia: un test molecolare naso-faringeo. E bisogna averlo in lingua inglese o cinese. Il campione dovrà essere prelevato entro le 48 ore dall’orario previsto per la partenza del volo diretto a Hong Kong.
Il certificato di negatività al Covid-19 deve contenere tutti gli elementi presenti nel Covering of Lab Report. Vale a dire: nome, cognome, data di nascita, nome del laboratorio con indirizzo, data e ora del prelievo e risultato del test. Senza questi dati non potrà avvenire l’imbarco.
A partire dal 1° giugno 2022 non occorre più che il test sia effettuato necessariamente da laboratori accreditati Iso 15189 e non occorre alcuna dichiarazione consolare di accompagnamento.
I minori di 3 anni non devono presentare il test molecolare prima della partenza, ma verranno sottoposti a test anti-Covid delle feci al loro arrivo a Hong Kong, prima del trasferimento in hotel per la quarantena obbligatoria.
Disposizioni per i viaggiatori guariti da Covid-19
Ci sono anche disposizioni ad hoc per i guariti da Covid che arrivano dall’estero (esclusa la Cina continentale). In questo caso, all’imbarco occorre presentare questi documenti:
- Certificato medico attestante la guarigione da Covid-19 dai 14 ai 90 giorni precedenti l’imbarco per Hong Kong. Occorre la traduzione in inglese o cinese completa dei dati anagrafici, incluso il documento di viaggio in uso;
- Certificato di test negativo antigenico eseguito entro 24 ore prima dell’imbarco del volo diretto a Hong Kong. Deve essere rilasciato da un laboratorio o da un istituto sanitario e recare i dati del viaggiatore. Sempre con traduzione in inglese o cinese.
In quest’ultimo caso, il documento deve attestare che la persona è stata sottoposta a un test Covid-19. Il campione va prelevato entro le 24 ore prima dell’orario previsto di partenza del volo diretto a Hong Kong. Ovviamente, il risultato deve essere negativo.
Viaggiare a Hong Kong: quarantena in hotel e tamponi in aeroporto
Il Modulo “Health & Quarantine” (di cui si parlava prima) richiesto dal Governo di Hong Kong, va compilato online entro le 48 ore precedenti l’arrivo. Dopo l’esecuzione viene rilasciato un QR Code.
Diverso discorso per la conferma della prenotazione alberghiera. Deve essere valida per tutta la durata della quarantena prevista. È possibile effettuarla solo in uno degli alberghi designati dal governo.
Una volta atterrati a Hong Kong, all’aeroporto occorre sottoporsi ad un test antigenico rapido e a un test molecolare (Pcr). Entrambi eseguiti da personale medico locale presente.
Qualora il risultato del test antigenico rapido sia negativo, il passeggero potrà procedere con i controlli dell’ufficio immigrazione. Seguendo le indicazioni dello staff dell’aeroporto, viene trasferito presso l’albergo precedentemente prenotato per sottoporsi alla quarantena e attendere lì i risultati del tampone.
Viaggiare Sicuri riporta che i tempi di attesa potrebbero essere lunghi.
Per recarsi negli alberghi preposti alla quarantena occorre utilizzare i mezzi di trasporto predisposti dalle autorità locali. Qualora i tamponi risultino positivi, le autorità locali organizzano il ricovero obbligatorio del passeggero presso le strutture adibite.
I passeggeri considerati “close contact” di casi positivi saranno sottoposti a misure di quarantena presso strutture designate dalle autorità sanitarie locali.
Durata della quarantena: 7+7 giorni
I passeggeri autorizzati ad imbarcarsi, al loro arrivo dovranno sottoporsi alle seguenti misure:
- Quarantena alberghiera della durata di 7 giorni
- Tamponi antigenici ogni giorno di quarantena
- Tampone molecolare il terzo e il quinto giorno di quarantena e a successivi tamponi antigenici il sesto e settimo giorno
Qualora gli esiti risultassero negativi sarà possibile terminare la quarantena alberghiera e sottoporsi a successivi sette giorni di monitoraggio domestico.
Infine, sottoporsi a ulteriori tamponi molecolari il nono e il dodicesimo giorno.
Qualora gli esiti dei tamponi effettuati risultassero positivi verrà disposto l’isolamento obbligatorio in strutture designate dalle autorità sanitarie locali.
Per chi vuole viaggiare a Hong Kong, il governo locale ha creato un sito ufficiale, disponibile al seguente link.