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Cancellazione voli Estate 2023: i ritardi delle compagnie

Continuano la cancellazione di voli, i ritardi e i disagi nell'estate 2023. Vediamo come può procedere il passeggero dopo il reclamo

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La cancellazione e i ritardi dei voli nei principali aeroporti europei, italiani inclusi, è il tema nell’estate dei viaggi 2023.

Abbiamo già parlato de La Carta dei diritti del Passeggero, ovvero quella serie di tutele per i viaggiatori quando:

  • Il volo viene cancellato
  • Al passeggero è negato l’imbarco per overbooking
  • Il volo subisce un ritardo prolungato

A seconda della condizione, i viaggiatori hanno diritto ad assistenza e, solo in alcuni specifici casi, ad una compensazione pecuniaria. Vi ricordiamo che è innanzitutto necessario presentare un reclamo alla propria compagnia aerea, per ottenere le compensazioni.

Vediamo quali sono le tutele che l’Enac mette in atto a seconda dei casi.

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Cancellazione dei voli: cosa prevede la Carta dei Diritti del passeggero

Nel caso della cancellazione del volo, il passeggero può scegliere tra il rimborso del prezzo del viaggio oppure l’imbarco sul primo volo alternativo disponibile nella stessa data o una successiva, in base alle sue esigenze.

Durante l’attesa ha, inoltre, diritto all’assistenza completa, che comprende:

  • Pasti e bevande
  • Eventuale pernottamento in albergo
  • Trasporto dall’aeroporto all’albergo e viceversa
  • Due chiamate telefoniche, fax o messaggi di posta elettronica

In casi specifici, il passeggero ha diritto anche ad una compensazione pecuniaria dipendente dalla tratta aerea (se è comunitaria o extra-comunitaria) e dalla distanza percorsa calcolata in chilometri. Di seguito riportiamo una tabella:

Compensazioni per annullamento volo ©ENAC

Non si ha diritto alla compensazione quando:

  • La compagnia può provare che la cancellazione sia dovuta a circostanze eccezionali tra cui condizioni metereologiche particolari, problemi di sicurezza, cause tecniche e anche scioperi aerei del momento.
  • Il viaggiatore sia stato avvisato della cancellazione con due settimane di preavviso oppure in un lasso di tempo che va dalle due settimane e i 7 giorni prima della partenza a patto che gli sia stato offerto dalla compagnia aerea un volo alternativo con partenza non più di due ore prima dell’orario del volo originale e con arrivo massimo quattro ore dopo l’orario previsto nel volo originale. Lo stesso vale per i casi in cui sia stato avvisato a meno di 7 giorni dalla partenza, ma sia stato offerto dalla compagnia un volo alternativo con partenza non più di un’ora prima rispetto a quella del volo originale e arrivo non più di due ore dopo.

Il negato imbarco: l’overbooking

Se al passeggero viene negato l’imbarco a causa di un numero insufficiente di posti sull’aeromobile rispetto al numero di biglietti emessi per il volo (overbooking, appunto), la compagnia aerea verifica se ci sono dei volontari disposti a cedere il loro posto in cambio di benefici da concordare.

Qualora non vi fossero, il viaggiatore ha diritto ad una compensazione pecuniaria che dipende, come nel caso precedente, dalla tratta aerea e dalla distanza percorsa in km.

Anche in questo caso il viaggiatore ha diritto all’assistenza comprendente pasti e bevande, pernottamento, trasporto all’albergo e all’aeroporto, chiamate, mail e fax.

Compensazioni per negato imbarco ©ENAC

Cancellazione e ritardi dei voli nell’estate 2023: cos’è un ritardo prolungato e quali sono le tutele

Il ritardo prolungato si verifica quando la partenza del volo viene rimandata di qualche ora. In cambio, il passeggero ha diritto alla stessa assistenza di cui abbiamo parlato precedentemente, ma in questo caso dipende da:

  • La tipologia di volo (intracomunitario, internazionale, nazionale)
  • Dal numero di chilometri da percorrere
  • Dal numero di ore di ritardo
Assistenza per ritardo prolungato © ENAC

Nel caso in cui i passeggeri raggiungano la destinazione con più di tre ore di ritardo rispetto all’orario preventivato, hanno diritto alla stessa compensazione pecuniaria valida nel caso di annullamento del volo. Tuttavia, questo diritto decade se la compagnia aerea dimostra che il ritardo si è verificato a causa di circostanze eccezionali.

Se invece il ritardo prolungato è causato da comportamento inadempiente o illecito del vettore, il passeggero può richiedere un risarcimento per “danni da ritardo“. Il risarcimento arriva a massimo 4.150diritti speciali di prelievo“, che corrispondono a 4.841 euro circa.

Ribadiamo che, se la compagnia dimostra che sono state adottate tutte le misure necessarie per evitare il disagio, ma che era comunque impossibile metterle in atto ed evitare il ritardo, questi diritti decadono.

In caso di ritardo prolungato di almeno 5 ore, il viaggiatore ha diritto a rinunciare al volo senza penali e al rimborso del costo del biglietto per la parte del viaggio che non viene effettuata.

Se a causa del ritardo di un volo il viaggiatore perde la coincidenza, a patto che le diverse tratte siano state inserite in un unico contratto di trasporto, la compagnia deve assicurargli:

  • Assistenza
  • Un posto su un volo alternativo

Per ulteriori informazioni rimandiamo al regolamento inserito nella Carta dei Diritti del Passeggero di Enac e al nostro precedente articolo a riguardo.

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