Volkswagen acquisisce Europcar: l’operazione si conclude dopo un lungo iter che ha incluso un piano di ristrutturazione finanziaria. Il gruppo automobilistico di Wolfsburg è a capo del consorzio (Green Mobility Holding) che rileva circa il 94% dell’azienda transalpina presente in 140 Paesi, insieme ai partner Attestor e Pon Holdings.
L’acquisizione rientra nella strategia chiamata New Auto, che come per la maggior parte delle case automobilistiche prevede la trasformazione in operatori della mobilità anziché meri costruttori di veicoli.
I cinque marchi di Europcar Mobility Group sono Goldcar, Interrent, Ubeeqo e Buchbinder.
Volkswagen acquisisce Europcar e diventa una piattaforma di mobilità
«Con la chiusura di questa operazione si concretizza la nostra visione della mobilità futura incentrata sul cliente: Europcar sarà un pilastro della nuova piattaforma che soddisferà le esigenze di mobilità dei clienti, dallo sharing per poche ore all’abbonamento per più mesi», spiega il Ceo di VW Financial Services, Christian Dahlheim.
Secondo la Casa, la maggior parte delle persone preferirà ancora la mobilità individuale nel 2030, ma ci si concentrerà più sull’utilizzo che sul possesso di veicoli. Il prossimo step della trasformazione sarà rappresentato dalla guida autonoma, che Volkswagen conta di rendere disponibili nella seconda metà del decennio.
L’erogazione dei servizi di mobilità VW vede due fasi, nei mercati austriaco e tedesco. Poi si diffonderà in Europa.
La prima inizierà a Vienna nel 4° trimestre del 2022 e la seconda ad Amburgo nel 1° trimestre 2023.
I servizi di mobilità Volkswagen: le fasi
Il primo step prevede di centralizzare tutti i servizi di mobilità nella nuova piattaforma. Il centro di tutto è Volkswagen Financial Services, cuore della strategia New Auto.
L’offerta delle marche del gruppo automobilistico sarà trasversale. Invece, i prodotti di noleggio/condivisione saranno personalizzati. Anche il ride hailing è contemplato.
In futuro sarà resa disponibile un’app unica.
Spiega una nota ufficiale di VW: «Europcar diventerà un pilastro della piattaforma di mobilità: l’azienda dispone di avanzate funzionalità di gestione della flotta e di una fitta rete di stazioni di noleggio nei principali aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e in luoghi strategici delle città. Per questo rappresenta la prima scelta del gruppo per un rapido sviluppo della piattaforma».
Il secondo step riguarda la guida autonoma.
«Una volta che i veicoli autonomi saranno integrati nella flotta, la piattaforma di mobilità si rivolgerà a un numero ancora maggiore di privati e aziende», fanno sapere da Wolfsburg.
Attualmente si sta attualmente testando il primo ID. Buzz a guida autonoma con progetti pilota in corso a Monaco e Amburgo. Nuove iniziative sono allo studio in Cina e Stati Uniti. Il lancio del primo servizio commerciale a guida autonoma di Volkswagen è previsto per il 2025 in Europa, seguiranno a ruota gli States.
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