Sostenibilità e tecnologie, un binomio imprescindibile per le aziende che vogliano ridurre l’impatto delle loro trasferte. Su questo tema si è incentrato l’ultimo panel in programma a MissionForum, l’evento organizzato da Newsteca il 29 marzo scorso a Milano: mezz’ora di domande rivolte da tre travel manager ad altrettanti fornitori.
Domande e risposte tra fornitori e travel manager
In rappresentanza dei supplier sono saliti sul palco Marco Franzese, sales manager IT del team Corporate di Amadeus IT Group, Andrea Leverano, regional operations director South West di Share Now, e Paolo Malerba, chief business officer di Telepass. A rivolgere le loro domande, invece, sono stati chiamati i travel manager Fiorella Alloni, travel & event assistant di Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, Margherita Frigerio, EA to Co-CEOs, office manager and head of general services di Hippocrates Holding, e Valentina Fiorentini, internal communication manager/dusiness support di Univar Solutions.
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Sostenibilità e tecnologie, un supporto pre, on e post trip
Le tecnologie possono supportare le scelte sostenibili delle aziende in ogni fase della trasferta.
«Prima del viaggio – ha detto Marco Franzese di Amadeus -, ci permettono di prenotare i servizi di viaggio in modo da ridurre le emissioni di CO2, ad esempio scegliendo strutture alberghiere dotate di green label. On trip, ci aiutano a ridurre la produzione di materiale cartaceo: basti pensare alla possibilità di catturare gli scontrini con la tecnologia Ocr. Dopo la trasferta, infine, offrono una reportistica dettagliata per calcolare l’impatto degli spostamenti sull’ambiente». Se però sul fronte dell’offerta la gamma di soluzioni disponibili è ormai molto ampia, ha commentato Franzese, «la vera incognita è la domanda. Per sostenere questa evoluzione, infatti, occorre un forte commitment da parte delle aziende».
Riduzione dell’impatto ambientale e strumenti tecnologici, la testimonianza di una società di car sharing
Tra i settori che puntano sul binomio tra sostenibilità e tecnologie spicca il car sharing.
«La tecnologia oggi consente di usufruire dei veicoli in modo super flessibile – ha dichiarato Andrea Leverano -. Un’offerta che piace ai privati, ma convince sempre di più anche le aziende. E i benefici per l’ambiente sono significativi: un veicolo in car sharing può sostituire dalle 4 alle 12 auto di proprietà».
Vantaggi per il pianeta, ma anche per le aziende
«Il car sharing consente alle aziende di estendere la mobilità in auto a un maggior numero di dipendenti, 24 ore su 24 e sette giorni su sette. Il tutto, riducendo il numero di veicoli di proprietà. E gli utenti possono accedere facilmente a mezzi sicuri, sanificati e di ultima generazione» ha aggiunto Leverano.
E a proposito dell’offerta di Share Now, il manager ha spiegato: «Attraverso un account aziendale, le imprese possono utilizzare una dashboard che consente di visualizzare i noleggi di tutto il personale. I dipendenti, inoltre, potranno usufruire del servizio senza pagarlo in anticipo: l’azienda infatti pagherà tutti i noleggi con un’unica fattura mensile».
Telepass, tutti i servizi di mobilità integrati in un’unica soluzione
A seguire, Paolo Malerba ha descritto i vantaggi di TBusiness, la nuova soluzione di Telepass che integra tutti i servizi d mobilità.
«Dal pedaggio autostradale ai parcheggi convenzionati, dal traghetto per attraversare lo stretto di Messina all’ingresso nell’Area C di Milano, fino alla ricarica dei veicoli elettrici».
Il tutto con un vantaggio anche per l’ambiente: «L’Università Ca’ Foscari ha studiato il caso Telepass come esempio di tecnologia che contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2. I veicoli, infatti, emettono meno inquinanti perché non si fermano per il ritiro e il pagamento del biglietto autostradale».
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In tema di sostenibilità e tecnologie, soluzioni disruptive per il mondo del travel
Ma gli strumenti tecnologici sono in grado di sensibilizzare i viaggiatori nei confronti dell’ambiente?
«Sì, se ci apriamo a nuove soluzioni che sfruttano le tecnologie già esistenti per gestire le trasferte in modo diverso – ha detto Marco Franzese -. Ad esempio, Amadeus ha siglato una partnership con Microsoft per l’integrazione in Outlook e Teams di moduli per la prenotazione delle trasferte e la gestione delle note spese. In occasione di un meeting, quindi, potremo organizzare su un’unica piattaforma sia la trasferta dei colleghi che parteciperanno in presenza, sia i collegamenti in videoconferenza».
Il tutto, orientando la scelta dei servizi di viaggio sulle soluzioni più sostenibili.
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