L’analisi sui dati, i trend e sull’innovazione nel settore della mobilità elettrica sono al centro del White Paper “La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici” curato da Repower. Il gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile ha presentato la pubblicazione che fa il punto a livello mondiale. E scatta una fotografia del mercato.
I trend della mobilità elettrica iniziano con i dati in Italia e nel mondo. Dati di immatricolazioni nell’automotive che sono negativi e mostrano un 2021 in calo del 24% rispetto al 2019, anno di riferimento per valutare ogni variazione.
Secondo Unrae – Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri -, il confronto tra il 2020 e le nuove auto del 2021 registra una contrazione del 16,3% per le auto a benzina e del -27,7% per il diesel.
A parziale compensazione, per il secondo anno di fila cresce il numero di veicoli elettrificati. Sia i Bev, ossia full electric, sia i Phev, o plug in hybrid. Nel 2021, le immatricolazioni di Bev e Phev sono passate da 59.900 a 136.854, segnando un +128,2% rispetto al 2020.
In particolare le prime, con 67.542 unità immatricolate nel 2021, sono più che raddoppiate rispetto alle 32.500 unità nel 2020. Ancora meglio è andata alle Phev, cresciute del 152,7% e passate da 27.433 unità immatricolate a 69.312. Nonostante i numeri in percentuale siano incoraggianti, a livello assoluto l’Italia si pone al sesto posto in Europa con 1,14 veicoli full electric ogni mille abitanti.
Trend della mobilità elettrica, in aumento le colonnine in Italia
Di particolare interesse il valore dei punti di ricarica per auto. Che sono in forte crescita.
Al 31 dicembre 2021, si contavano infatti 13.233 infrastrutture tra stazioni e colonnine, con una progressione del +36% rispetto al 2020 (+3.514).
Il White Paper di Repower sui trend della mobilità elettrica non poteva dimenticare la mobilità urbana, tema molto caldo di questa edizione. Edizione che analizza la situazione attuale nelle città europee con le ore che annualmente un cittadino trascorre nel traffico per recarsi al lavoro. Ebbene: sono 65 a Parigi, 49 a Monaco e 35 a Stoccolma, con una media europea di 70 minuti al giorno.
Anche per questo, molte aziende si stanno muovendo con “piani casa-lavoro” sostenibili e modelli di trasporto flessibili per i dipendenti, che meglio equilibrano la mobilità professionale giorno per giorno.
Nel secondo capitolo, la ricerca di Repower si concentra sulla mobilità sostenibile nell’era della transizione energetica. Una transizione in salita anche a causa del conflitto in Ucraina. Il terzo capitolo si concentra su innovazione e sostenibilità.
Con al centro la COP 26 di Glasgow del novembre 2021, che ha acceso i riflettori su una serie di criticità allarmanti per il clima a livello mondiale.
[Scarica il White Paper del 2020]
L’importanza delle smart city
Tornando all’ambito urbano, l’elettrificazione del parco veicoli globale su gomma potrebbe contribuire a ridurre di oltre il 70% le emissioni di CO2. Il terzo capitolo si chiude con una disamina del mondo delle batterie, componente centrale del veicolo elettrico, e sui progressi in ambito smaltimento e ricarica per rendere i processi più efficienti e meno impattanti.
Anche l’Italia fa la sua parte e vanta diverse iniziative per il recupero delle batterie attraverso processi innovativi di testing, assemblaggio e ottimizzazione dal punto di vista tecnico ed economico. Nel quarto capitolo si fa il punto sulla mobilità elettrica applicata anche a veicoli pesanti e veicoli commerciali in genere.
Infine le smart city, uno dei settori su cui Repower lavora di più a livello sia di infrastrutture che di progetti divulgativi. Il report evidenzia la crescita dell’erogazione di servizi digitali, che ha confermato 3 città italiane, Bologna, Milano e Firenze, in testa al ranking dell’indagine di ICity Rank 2021 di Forum PA.
La classifica è calcolata misurando criteri quali disponibilità online dei servizi pubblici, integrazione delle piattaforme digitali, disponibilità di app di pubblica utilità e utilizzo dei social media. Ma anche uso degli open data come segno di trasparenza, accessibilità delle informazioni, implementazione di reti wifi pubbliche e diffusione di tecnologie di rete.
Modena e Bergamo, sempre più protagoniste dell’innovazione, si attestano al quinto e sesto posto dopo Roma. Tra i capoluoghi del Sud, Cagliari e Palermo le migliori.
[Scopri le colonnine Repower nei centri Vetrocar]
Le fake news sulla ricarica delle auto elettriche
Come nelle passate edizioni, il White Paper si chiude passando in rassegna 5 fake news sul settore, da scardinare per evitare disinformazione e scarsa attendibilità.
Tra queste, quella secondo cui le batterie dei veicoli si esauriscono velocemente: il rischio di “rimanere a piedi” è remoto, tanto che già oggi i veicoli elettrici più recenti possono viaggiare per oltre 300-400 km. Un’autonomia destinata ad aumentare fino a oltre 800 km nel prossimo futuro.
L’altro grande mito da sfatare: ricaricare un’auto elettrica richiede molto tempo. Falso: con le colonnine di ricarica pubbliche si possono caricare la maggior parte dei veicoli elettrici fino all’80% in meno di un’ora. Solo la ricarica domestica è lenta, ma generalmente avviene di notte.
«La profonda interdipendenza tra settori fino a pochi anni fa molto distanti emerge in maniera chiara in questo contesto di mercato. A conferma di come le politiche energetiche nazionali e regionali producano effetti in mercati molto diversi. Come nel settore automobilistico, in quello tecnologico o in quello agricolo», ha commentato Fabio Bocchiola, AD di Repower Italia.
«Il nostro White Paper vuole supportare le aziende non solo attraverso la definizione di un quadro sempre più chiaro del settore della mobilità, ma anche proponendo un set di strumenti utili per comprenderlo».
[Scarica l’odierno rapporto Repower]