Fino al 30 aprile con Locauto non si paga il servizio di rifornimento di carburante a fine noleggio. L’iniziativa s’innesta sulla riduzione di 25 centesimi del prezzo di benzina e gasolio fino al 21 aprile (incluso), attuata dal cosiddetto “decreto Ucraina”. «Un altro passo concreto a favore dei nostri clienti, per supportare la loro mobilità», commenta la vicepresidente e Ceo, Raffaella Tavazza.
Il cosiddetto “refuelling service” viene attivato, come da contratto, al termine del noleggio a breve termine di un’auto oppure di un furgone. Quando il cliente restituisce la vettura senza il pieno carburante.
Con i veicoli Locauto il rifornimento non è dovuto fino alla fine del prossimo mese.
Noleggio Locauto: servizio di rifornimento-carburante gratis
Non è la prima volta che il Gruppo Locauto adotta un provvedimento per agevolare l’utenza in situazioni emergenziali.
In piena pandemia, la società di noleggio aveva eliminato il deposito cauzionale per i clienti provenienti da canali di prenotazione diretti, quali il sito web, l’app, il centro di prenotazione e il banco.
Tavazza: «In una fase storica in cui l’aumento dei costi di benzina e gasolio mette in difficoltà il settore degli autotrasporti e della mobilità, vogliamo dare per primi un segnale di vicinanza concreta a chi, per lavoro o per piacere, ha necessità di noleggiare un veicolo».
In attesa di valutare l’evoluzione dello scenario, l’azienda non esclude di promuovere nuovi interventi in quest’ottica.
Taglio del prezzo di benzina e gasolio: si poteva fare di più
Per l’ufficio studi della Cgia di Mestre, il Governo poteva adottare misure ancora più favorevoli alle flotte aziendali che stanno affrontando il caro-carburante.
Infatti, per il taglio dei 25 centesimi le coperture (circa 800 milioni) saranno recuperate con la tassazione degli extraprofitti realizzati in questi ultimi mesi dalle aziende produttrici di energia.
Quindi la manovra, nel suo complesso, non graverà sulle casse dello Stato. Le quali, hanno già guadagnato un extragettito di 1,5 miliardi da gennaio 2021, grazie all’aumento delle tariffe dei carburanti.
Cosa suggeriscono gli analisti della Cgia?
Di aggiungere anche una ulteriore riduzione delle accise, fino al 50%. Misura che richiede di acquisire dall’UE una deroga, in quanto verrebbero applicate delle aliquote inferiori ai limiti fissati da Bruxelles.