Integrazione treno aereo

Integrazione treno-aereo, accordo tra Ferrovie dello Stato e Aeroporti di Roma

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L’integrazione treno-aereo è alla base dell’accordo siglato da Ferrovie dello Stato Italiane e Aeroporti di Roma. L’amministratore delegato dell’azienda ferroviaria, Luigi Ferraris, e il suo omologo nella società di gestione dello scalo di Fiumicino, Marco Troncone, hanno reso noto il piano strategico dell’iniziativa.

Alla presentazione dell’intesa sono intervenuti il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente Enac Pierluigi Di Palma e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

L’accordo si articola in diversi punti. Primo: favorire la transizione a “smart hub” degli aeroporti gestiti da Adr. Secondo: potenziare la connessione diretta ad alta velocità tra lo scalo di Fiumicino e il Sud Italia. Al tempo stesso, anche migliorare gli attuali servizi con città come Firenze, Bologna o Pisa.

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Il biglietto unico treno-aereo

A giocare un ruolo chiave saranno anche le compagnie aeree che volano da Roma, con le quali sono in programma accordi per una reale integrazione treno-aereo.

Come? Attraverso accordi commerciali tramite cui poter emettere biglietti unici per chi parte in ferrovia e prosegue il viaggio in volo.

Altro tema chiave: la possibilità di effettuare il check in di passeggeri e bagagli direttamente nelle principali stazioni ferroviarie collegate con il Leonardo da Vinci. Al lato pratico, questo consentirà di salire sul treno a Firenze, Bologna o Napoli, scendere in aeroporto e andare direttamente al gate di partenza.

Tra gli obiettivi anche la possibilità di dare informazioni ai passeggeri sui voli e sulla circolazione dei treni, all’interno dei convogli, nelle stazioni e nei Terminal aeroportuali. La stazione diventa così un vero e proprio prolungamento del terminal aeroportuale.

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Integrazione treno-aereo
Marco Troncone e Luigi Ferraris

Integrazione treno-aereo, obiettivo Frecciarossa a Fiumicino

«Per poter arrivare a questa integrazione treno-aereo occorre allargare la stazione di Fiumicino, portando i binari da 3 a 5», spiega Marco Troncone. «L’obiettivo è di riportare a Roma tutti quei passeggeri italiani che oggi utilizzano hub stranieri per volare in Europa e nel mondo. Fra i primi collegamenti ferroviari ci saranno quelli per Civitavecchia e per la vicina stazione di Roma San Pietro».

Gli investimenti messi in campo sono importanti da parte di entrambe le aziende.

Continua: «Tra pochi mesi inaugureremo un nuovo molo di imbarco, frutto di investimenti da 300 milioni fatti nel 2020 e 2021. Investimenti che hanno migliorato i terminal e l’accessibilità».

In questa ottica, oltre all’ampliamento dei collegamenti e al potenziamento del flusso informativo, il progetto comprende lo sviluppo infrastrutturale della stazione Fiumicino Aeroporto. Previsto anche uno sviluppo del trasporto su gomma con investimenti e progetti per la viabilità e il raddoppio della tratta da Ponte Galeria.

Per la connessione diretta dell’alta velocità, il progetto prevede la chiusura dell’anello ferroviario di Roma e bypass infrastrutturali per l’inserimento di treni diretti a Fiumicino senza stop a Roma Termini.

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Da FS, investimenti miliardari per adeguare la rete nazionale

«Per attuare l’intermodalità dei trasporti, l’azienda investirà gradualmente fino a 18 miliardi di euro. Destinati anche all’acquisto di nuovi treni regionali e all’adeguamento della rete, anche per migliorare il trasporto merci su rotaia». Così ha aggiunto Luigi Ferraris, sottolineando che l’impegno delle ferrovia non si limita a Fiumicino, ma anche ad altri scali nazionali.

Il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, ha poi evidenziato un altro punto.

«Per venire incontro alle esigenze di uno dei comparti più colpiti dalla crisi, l’Enac ha superato gli ostacoli burocratici e ha già anticipato alle società di gestione aeroportuale una prima tranche di 300 milioni di euro. Pari al 50% delle richieste di ristoro avanzate per i danni causati dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Di questi, circa 110 milioni sono già stati destinati ad Aeroporti di Roma per favorire la ripartenza».

La strategia di modernizzazione di Ferrovie potrà contare sugli oltre 24 miliardi di euro assegnati dal Pnrr. A questo si aggiungono gli ulteriori investimenti previsti dal Gruppo nei prossimi 10 anni.

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