Bmw Serie 2 Active Tourer porta con sé l’elettrificazione delle Top di gamma della Casa e diventa più aggressiva nel look. La monovolume che segnò l’adozione della trazione anteriore e il debutto del carattere “crossover”, con cui conquistò nuovi clienti con la prima generazione, oggi accentua la sportività nelle linee e passa a motorizzazioni congeniali alle flotte aziendali.
Dall’estate, infatti, arrivano le plug in hybrid con la quinta generazione di batterie delle Bmw iX e Bmw i4. Intanto, sia i propulsori benzina e diesel sia i mild hybrid sono stati completamente rinnovati.
Anzitutto è bene notare che la nuova “monovolume compatta” di casa Bmw, ma non è facile darle un’identità perché le caratteristiche da crossover sono più accentuate oggi, parte da un prezzo di 34.600 euro con dotazioni di serie di rilievo.
Ecco il volante sportivo in pelle, il climatizzatore bi-zona, l’assistenza al parcheggio, i fari full Led (anche posteriori), il cambio automatico su tutte le motorizzazioni e tutti gli Adas cui una vettura da flotta non può più rinunciare.
È l’unica nel segmento ad avere il Front collision warning di serie. Non mancano poi Cruise control, l’avvertimento di abbandono della corsia, lo Speed limit, l’indicatore di divieto di sorpasso. Molto utile la realtà aumentata nella navigazione, che mostra la direzione da prendere agli svincoli in tangenziale e in autostrada, sui cavalcavia e alle rotatorie.
Gli allestimenti sono tre: Base, Luxury ed M Sport.
Le personalizzazioni vanno ad arricchire set di dotazioni ampie, come detto, e possono anche essere attivate online in un secondo momento. Inoltre, la chiave digitale di Bmw permette di memorizzare le impostazioni, così che l’auto possa essere utilizzata da più driver mantenendo le configurazioni di guida.
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I motori mild hybrid: l’unità elettrica integrata nella trasmissione
Nell’attesa delle Phev che molto miglioreranno dal punto di vista delle emissioni di CO2, abbiamo guidato la 220i Active Tourer tre cilindri 1.5 litri a benzina, mild hybrid 48V da 170 CV. Giusto compromesso per le flotte aziendali in questo momento: un motore brillante con una tecnologia di elettrificazione che permette il “recupero adattivo” dell’energia.
Questo significa che la vettura decide come recuperare energia cinetica a seconda delle condizioni.
Ad esempio, veleggia su una strada dritta dove non serve potenza. E ancora, quando deve rallentare per l’approssimarsi di un semaforo e anche quando la frenata assume una certa forza, il motore utilizza quell’energia per ricaricare il motore elettrico a 48V.
Per prendere queste decisioni, la vettura utilizza il Gps così come i radar e le telecamere per ottenere informazioni sulle opportunità di rallentare, dunque far tesoro dell’autonomia. Per ottenere queste funzionalità si deve scegliere le modalità di guida “Personal” o “Efficient”. C’è anche una terza opzione “Sport” con la quale il recupero adattivo non si rende disponibile.
Le motorizzazioni mild hybrid sono due, sempre a trazione anteriore: 220i da 170 CV e 223i da 218 CV cui si aggiunge anche la versione a trazione integrale. Un dettaglio: il motore elettrico a 48V è integrato nella trasmissione.
BMW Serie 2 Active Tourer: le motorizzazioni oggi
Oltre ai Mhev, oggi sono disponibili i tradizionali motori benzina e diesel: infatti, Bmw prosegue di pari passo sia la ricerca elettrica sia la produzione dell’endotermico nella convinzione che l’approccio di “evolvere mentre si performa” sia il migliore.
Entro il 2023 i suoi modelli elettrici sul mercato saranno 25.
Intanto i propulsori diesel e benzina sono rinnovati per il 90% dei componenti.
Le motorizzazioni attualmente:
- 218d quattro cilindri 2.0 litri diesel, 150 CV
- 218i tre cilindri 1.5 litri a benzina, 136 CV
- 220i tre cilindri 1.5 litri a benzina, mild hybrid 48V, 170 CV
- 223i quattro cilindri 2.0 litri a benzina, mild hybrid 48V, 218 CV
Dall’estate si aggiungono due plug in hybrid: 225e XDrive e 230e XDrive con batterie piatte, sotto il pianale. Si ricaricano in due ore e mezza e percorrono 90 km in solo elettrico (35 km in più di prima).
Da questi modelli, la Casa si aspetta di coprire il 30% delle vendite della nuova Serie 2 Active Tourer.
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Look e comfort a bordo
Può un’auto “familiare” diventare “aggressiva”?
A giudicare dalla griglia anteriore, sì: la seconda generazione di Active Tourer si presenta con il doppio rene più grande, una calandra ottagonale decisamente accentuata e prese d’aria del paraurti che vanno a sottolinearne la sportività.
Le linee dei fianchi scivolano via in maniera più sobria, notate la novità delle maniglie a filo e il nuovo design dei retrovisori. Al posteriore ritroviamo uno stile più “tranquillo”, con i gruppi ottici che si allungano e assottigliano leggermente. Il bagagliaio va da 406 litri a 1455 litri, con i sedili abbassati e il portellone si apre elettronicamente (di serie).
Grazie a un’insonorizzazione ottimale e ai nuovi sedili con funzione massaggio, il comfort degli interni guadagna punti. Il divano è regolabile in più inclinazioni. Il display del sistema di infotainment da 10,7” è più vicino di 2 centimetri, leggermente curvo verso il guidatore e tutti i comandi touch sono a portata di mano, il display del cruscotto è da 10,25” ottimamente supportato dall’irrinunciabile head up display. I pulsanti analogici sono ridotti al minimo: sul volante e pochissimi nel tunnel centrale. Non manca il riconoscimento vocale selezionabile con un tasto al volante.
Bmw Serie 2 Active Tourer e il primo modello compatto con Operating system 8, lo stesso dei modelli Top di gamma.
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