Ci sono nuovi voli internazionali, una rinnovata prima classe e l’aggiornamento dei servizi nel futuro immediato dei voli Saudi Arabian Airlines, la compagnia aerea dell’Arabia Saudita. Una compagnia simbolo di un Paese che 2 anni e mezzo fa ha iniziato ad aprirsi al turismo internazionale.
Poi l’arrivo del virus Covid-19 ha cambiato le carte in tavola. Ora, con l’emergenza che se non è ancora passata è tenuta sotto controllo, il Paese ci riprova con la bandiera di questo vettore che in Italia ha una sede con un sales and marketing manager, Fabio Zinanni.
Saudia è parte dell’alleanza Skyteam, che comprende 19 compagnie aeree tra cui Aeromexico, Air France e Klm, China Airlines, Delta Air Lines e Ita Airways. Intanto, l’Arabia Saudita ha aperto al turismo Mice dall’Italia (leggi la notizia).
Compatibilmente con l’emergenza sanitaria, nel 2022 saranno operativi i collegamenti da Milano e da Roma?
«Finalmente anche l’Arabia Saudita ha aperto al turismo. Oltre a essere stata da sempre una destinazione business che sta crescendo sempre di più, il Mice comincia a prenderla in considerazione come opportunità.
Noi di Saudi Arabian Airlines non abbiamo mai smesso di volare dall’Italia: seppur a frequenze ridotte, abbiamo sempre garantito la continuità tra i due Paesi.
Attualmente voliamo su Jeddah 5 volte alla settimana. Per Riyadh voliamo invece 2 volte, sempre da Roma e da Milano. Con l’orario estivo aumentiamo le frequenze per Jeddah fino a 8 alla settimana e per Riyadh fino a 3 (ma solo da Roma).
Abbiamo già in attivo l’accordo con Ita Airways per gli avvicinamenti da tutta Italia. Sicuramente un gran beneficio per i passeggeri che possono raggiungere comodamente sia Roma che Milano e proseguire poi per l’Arabia Saudita con un solo comodo scalo in Italia anzichè all’estero».
Quali sono le procedure sanitarie e burocratiche attuali per l’ingresso nel Regno?
«Attualmente viene richiesto il ciclo di vaccinazione completa ed un tampone negativo entro 48 ore dalla partenza, indifferentemente sia antigenico che molecolare.
È richiesto anche il visto turistico o business o altro – a seconda della motivazione di viaggio – e la registrazione nei portali ufficiali sauditi. Diciamo che non viene chiesto né più ne meno quello che vale per tutti i Paesi con arrivi da nazioni straniere».
[Leggi cosa diceva Fabio Zinanni nel 2019]
Quali sono le principali destinazioni dall’Italia per i viaggi in Arabia Saudita?
«Abbiamo assistito ad una lenta, ma decisa ripartenza già da settembre 2021. Le destinazioni principali sono Jeddah, Riyadh ed Alula. Grazie alla collaborazione con la Saudi Tourism Authority (Sta) e la Royal Commission of Alula la spinta verso queste mete è molto forte.
Da una parte il leisure, dall’altra il business e la possibilità di organizzare eventi, spingono queste tre grandi città al top delle scelte dei nostri connazionali per numero di visite. Nel prossimo futuro assisteremo anche alla nascita della nuova città Neom che promette una qualità di servizi e di vita al di sopra di ogni immaginazione».
Ci sono novità per i voli di Saudi Arabian Airlines nel 2022?
«Ancora non posso annunciare nulla, stiamo lavorando su qualcosa che renda sempre più appetibili sia la destinazione che il volare con Saudia».
Visita Saudia.com (in inglese)