Viaggi Israele test molecolare

PLF, Green Pass e Israele: come viaggiare dall’Italia e ritorno

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Da lunedì 10 gennaio sono entrate in vigore le nuove regole per i viaggi in Israele, che prevedono un test molecolare Covid-19 per chi arriva nel Paese. A essere soggetti a questa procedura sono i cittadini stranieri provenienti da un “paese arancione”.

Il Primo Ministro di Israele, i ministri degli Affari Esteri, della Sanità, degli Affari interni, del Turismo e dei Trasporti hanno congiuntamente definito la strategia. In particolare: agli stranieri vaccinati e/o guariti, (secondo la definizione del  Ministero della Salute) provenienti da Paesi definiti arancioni*, come di fatto è l’Italia, è consentito l’ingresso in Israele.

Leggi di quando Israele (4 mesi fa) ha riaperto al turismo.

Viaggi in Israele, test molecolare Covid-19 e quarantena

Le procedure per i viaggi in Israele comprendono un test molecolare prima della partenza e all’arrivo. Inoltre:

  • Compilazione del modulo onlineEntry statement form” per ogni singolo cittadino straniero: scaricabile qui da compilare nelle 48 ore precedenti alla partenza.
  • Un test molecolare entro le 72 ore prima dell’ingresso in Israele. In alternativa: un test antigenico entro le 24 ore prima dell’ingresso. Il tampone deve essere fatto nel Paese di provenienza.
  • Esecuzione di un nuovo test molecolare al momento dell’arrivo in Israele, con conseguente ingresso in isolamento  per 24 ore. L’isolamento finirà quando perverrà la comunicazione dell’esito negativo. Per ulteriori dettagli sull’isolamento, cliccare qui (in inglese).
  • I viaggiatori devono avere un certificato di guarigione UE valido (rilasciato da meno di 6 mesi) o avere completato il ciclo vaccinale da meno di 6 mesi.

L’ufficio del turismo di Israele “Go Israel” precisa che l’elenco dei “paesi arancioni” è in via di aggiornamento.

Viaggi organizzati in Israele in sicurezza

Per i viaggi in Israele serve un test molecolare e una quarantena all’arrivo, quindi.

In ogni caso, da quando il Parlamento israeliano ha riaperto le frontiere ai turisti vaccinati e/o guariti, il Ministero del Turismo ha lanciato una pagina dedicata alle formalità e alle regole di ingresso per gli stranieri.

All’interno ci sono informazioni relative alle linee guida locali sul Covid-19 per un turista vaccinato oppure guarito. La pagina, che verrà aggiornata col variare delle norme, è attualmente in inglese. Ma è in fase di traduzione in altre lingue.

Le informazioni presenti sul sito web includono:

  • Pianificazione del viaggio. Definizione di “turista vaccinato” e “guarito. Elenco dei vaccini approvati e documentazione richiesta per l’ingresso in Israele.
  • Regolamentazione relativa al soggiorno. Dove/come eseguire un test Covid 19 in Israele. Quali devono essere i requisiti prima della partenza, relativamente al tampone e la documentazione necessaria.

Israelsafe.com include collegamenti web a informazioni del ministero della Salute e del ministero degli Interni israeliani.

Test Covid-19 all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv

E’ possibile effettuare un tampone all’aeroporto di Tel Aviv.

La società che effettua i test si chiama Femi, e il servizio si trova nell’area Test & Go. Il costo è di 80 Shekel se prenotato online. 100 Shekel se alle casse direttamente e se pagato con carta di credito. 115 in caso di pagamento cash.

L’economia del turismo in Israele

La pandemia insorta dal diffondersi del Coronavirus ha decimato l’industria del turismo israeliano.

L’immediata chiusura delle attività è avvenuta a partire da marzo 2020, dopo un periodo consistente di crescita. Il 2019 è stato un anno record per l’incoming, con 4,55 milioni di viaggiatori (aumento dell’11% rispetto all’anno precedente) e un fatturato di 23 miliardi di Shekel (circa 6,4 miliardi di euro).

Nel 2020, l’economia legata ai viaggi è precipitata con soli 832.500 ingressi, ulteriormente ridotti a 401.500 nel 2021.

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