Si aperto oggi presso il centro convegni della Bosch di Milano, il #Forumautomotive organizzato dal nostro collaboratore Pierluigi Bonora, che ha sottolineato come “non siamo un’associazione ma un movimento di appassionati che vuol parlare di auto e dei suoi problemi”. Che in questo momento sono amplificati dal problema del Dieselgate, di cui si è trattato nella sessione moderata proprio da Bonora, che a questo proposito ha sottolineato, prendendo in prestito le parole di Warren Buffet, “per costruisce una cosa ci vogliono 20 anni ma ci si mette 5 minuti a distruggerla”- Una “distruzione” che sarebbe un danno son solo per la casa di Wolfsburg e i loro 600 mila dipendenti in tutto il mondo, bensì “per tutto il settore”.
Gabriele Allievi ad di Bosch Italia, coinvolto suo malgrado visto che il software manomesso era proprio di Bosch, sottolinea che “la tecnologia Diesel è un punto cardine per continuare a controllare le emissioni di CO2, in Europa l’85-90% del mercato rimarrà a breve e medio termine appannaggio del motore termico, tra cui il Diesel rimarrà il più importante”. Perché, come ha denunciato Gian Primo Quagliano, professore e giornalista, “questa è solo una guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa”. Ma anche in Europa alcuni amministratori hanno puntato il dito su questa motorizzazione, da Londra a Parigi, “ecco perché penso che il mondo dell’automobile si stia riposizionando, dopo aver investito molto su questa motorizzazione. Anche se sappiamo che questo è il miglior sistema per il particolato” ha detto Corrado Cini, docente a Pechino ed Ex ministro dell’ambiente.
Una guerra commerciale o semplicemente un problema etico. Sollevato dal direttore di Quattroruote Gian Luca Pellegrini: “non vediamo flessioni sulle auto privati ma abbiamo iniziato per le flotte che alcune aziende vogliano rinunciare alle auto del gruppo Volkswagen per motivi puramente etici”.
Ma tornando al tema principale, ovvero quello della sicurezza, si citano i dati Oms sui morti per incidente d’auto, che sono 1,25 milioni ogni anno, ma tutti i partecipanti al panel, prima quello con un focus sulle auto e poi quello sulle moto, indicano che le “auto (e le moto, ndr) sono sicure”, come ha ribadito il direttore di Quattroruote, anche se tutti hanno lamentato il ritardo dei legislatori rispetto a una tecnologia che sta facendo passi da giganti: “ci sono voluti 20 anni per adottare per legge l’Abs sulle auto e 22 sulle moto (dal 2017, ndr) con l’Esp obbligatorio solo dal 2015” sottolinea Allievi.
Sempre sulla sicurezza Matteo Rignano ad di Carglass e Fabio Bertolotti direttore di Assogomma hanno voluto ribadire il ruolo delle gomme e dei parabrezza ben montati per tenere sotto controllo i possibili incidenti, con Bertolotti a sottolineare come “gomme sbagliate o lisce portano una differenza del 30% di grip e del 7,5% nei consumi”.