Incentivi auto 2021 rottamazione acquisto

Incentivi auto 2021, rottamazione e acquisto: bonus fino a 2.000 euro

Advertisement

Gli incentivi auto 2021 per la rottamazione e l’acquisto sono stati definiti nella Legge di Bilancio 2020, rifinanziati con il Decreto Sostegni bis, appena convertito in legge grazie al via libera del Senato. Gli importi? Se si acquista un’auto nuova a basse emissioni rottamandone una immatricolata prima del 2011 si ottengono 2.000 euro. Senza la rottamazione, l’incentivo è di 1.000 euro.

Se l’auto acquistata è elettrica, gli incentivi auto 2021 per la rottamazione e l’acquisto prevedono uno sconto del 40%, in alcuni casi.

Comunque, con o senza rottamazione, per ottenere il bonus occorre che il mezzo acquistato sia un veicolo per il trasporto delle persone da 9 posti al massimo (categoria M1). Purché il prezzo da listino non superi i 50.000 euro, Iva esclusa.

La scadenza dell’incentivo è stata prorogata dal 30 giugno al 31 dicembre 2021. Qui di seguito le misure, per le auto nuove.

Incentivi auto 2021 per rottamazione e acquisto: fino a 2.000 euro

Gli incentivi auto 2021 prevedono 2.000 euro per chi acquista un’auto nuova entro il 31 dicembre prossimo, ma con emissioni di CO2 inferiori a 60 g/Km. Il contributo sarà fino a esaurimento dei fondi, stabiliti in 260 milioni e – pertanto – utilizzabili per 130.000 auto.

Per avere 2.000 euro occorre rottamare un veicolo immatricolato prima del 1° gennaio 2011. Se l’auto acquistata ha emissioni comprese tra 61 e i 135 g/Km e un prezzo di listino inferiore a 40.000 euro (iva esclusa), l’incentivo è di 1.500 euro.

Gli incentivi scendono a 1.000 euro se non si rottama alcuna vettura vecchia e se le emissioni del nuovo sono inferiori a 60 g/Km.

Anche per l’acquisto di auto usate ci sono incentivi, leggi qui.

Le condizioni se si compra un’auto elettrica

Gli incentivi auto 2021 per la rottamazione e l’acquisto valgono anche in caso di acquisto di una vettura elettrica. In questo caso, lo Stato garantisce un contributo del 40% del prezzo di vendita.

Non tutto è così semplice, però, visto che può accedervi solo chi ha un Isee inferiore a 30.000 euro. E il prezzo di listino deve essere meno di 30.000 euro, sempre escludendo l’Iva.

A differenza dell’acquisto di auto M1, il cui incentivo è cumulabile con l’ecobonus previsto dalla Finanziaria, in questo caso non c’è possibilità di cumulo e avviene tramite sconto da parte dei rivenditori.

Questi ultimi, devono registrarsi preventivamente a questa pagina del Ministero. Saranno poi le case automobilistiche a rimborsare al concessionario l’importo del contributo. Le Case, a loro volta, recuperano la somma sotto forma di credito d’imposta.

Come detto, i fondi statali sono limitati e vengono erogati in base alla cronologia di presentazione delle richieste di bonus.

Il caso dell’acquisto di auto intestata a società

Cosa avviene in caso di acquisto da parte di una impresa?

È possibile rottamare un veicolo intestato al legale rappresentante, oppure alle persone presenti sulla visura camerale, o ai loro conviventi? Il ministero dello Sviluppo Economico dice chiaramente di no.

Nel caso in cui l’acquirente corrisponda ad una società, il veicolo da rottamare non potrà essere intestato ad un soggetto diverso dalla società stessa.

Una precisazione: il veicolo da rottamare deve essere intestato da almeno 12 mesi all’acquirente del nuovo veicolo.

Per ulteriori chiarimenti, visitare il sito del Mise, nella sezione “Contributi e modalità di accesso”.

Lascia un commento

*