Accordi di Be Charge

Gli accordi di Be Charge in 4.500 colonnine in tutta Italia

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Gli accordi di Be Charge per la difusione della rete di ricarica per auto elettriche continuano su diversi fronti. Obiettivo: aumentare le installazioni e renderle interoperabili.

Punto primo: le colonnine Be Charge sono visibili e utilizzabili anche attraverso Telepass Pay. L’accordo è il primo del suo genere per Telepass e permette di perseguire finalità sinergiche.

Una su tutti: migliorare la sostenibilità ambientale e contribuire ulteriormente allo sviluppo della mobilità elettrica. Be Charge è, infatti, il primo operatore di rifornimento per veicoli elettrici ad entrare nell’ecosistema dei servizi che il sistema di pagamento dei pedaggi autostradali offre agli automobilisti.

Le due aziende si sono accordate per fare sì che gli utenti accedano all’infrastruttura Be Charge, diffusa su tutto il territorio nazionale ed in continua crescita, attraverso l’app Telepass Pay e l’app Be Charge. Questa collaborazione è solo il primo passo verso un futuro sinergico in ulteriori ambiti di attività.

Leggi della partnership tra Be Charge, Fca e Carrefour

Gli accordi di Be Charge: da Telepass a Ener.Bit

«La partnership con Be Charge ci consente di offrire ai circa 300 mila clienti Telepass, che già guidano auto elettriche o ibride, l’accesso alla rete di ricarica interoperabile più grande in Italia. Il tutto attraverso la nostra App “Telepass Pay”». Così commenta Gabriele Benedetto, Ceo di Telepass.

Be Charge riveste il ruolo di gestore e proprietario della rete di infrastruttura di ricarica, ma anche quello di erogatore di servizi di rifornimento e di mobilità elettrica. Le stazioni sono in corrente alternata da 22 kW ed in corrente continua fino a 300 kW.

Il piano industriale di Be Charge prevede l’installazione nei prossimi 3-5 anni di circa 30mila spot che erogheranno energia al 100% green, proveniente da fonti rinnovabili. L’investimento è di 150 milioni di euro.

E in questo ambito rientra la collaborazione con Ener.Bit, partecipata della Provincia di Biella. Con questa ha avviato il progetto di installazione di 83 stazioni per 166 punti di ricarica sul territorio provinciale. E senza il ricorso a fondi pubblici.

“Sul campo” andranno colonnine a ricarica Quick Charge (in corrente alternata a 22 kW) e Hyper Charge (corrente continua fino a 300 kW).

Leggi dell’interoperabilità tra Be Charge ed Evway

Rete di ricarica per auto elettriche: i vantaggi per i Comuni

Come detto, la realizzazione di una rete di rifornimento elettrico capillare non richiede alcun ricorso a fondi pubblici in quanto gli investimenti sono effettuati dall’operatore privato partner del Comune o della Provincia, così come i costi operativi.

La rete diventa in questo modo un «hub» intorno al quale è possibile sviluppare nuove attività commerciali. I Comuni potranno inoltre monitorare l’utilizzo e lo stato delle colonnine ed utilizzare i dati di ricarica (anonimi) per conoscere meglio i propri flussi di traffico, migliorando così la «pagella di sostenibilità ambientale» sul proprio territorio e la qualità dell’aria.

Tra le varie installazioni che Be Charge ha realizzato – o sta per installare – numerosi sono i punti (anche fast charge) in alcuni grandi centri: oltre 300 a Torino, 309 a Milano, 320 a Roma, 216 a Bologna e cento a Rimini.

Nei parcheggi di interscambio dell’Anm di Napoli, Be Charge installerà 120 stazioni (per 240 punti di ricarica) con un bando privato-pubblico.

Be Charge arriva a Parma

Insieme a Duferco Energia

Il progetto di copertura della Penisola intrapreso da Be Charge procede incessantemente.

Tra il mese di aprile e quello di maggio, 311 nuovi impianti sono stati attivati in tutta Italia da Aosta a Pordenone, da Sulmona (L’Aquila) ad Aprilia (Latina), infine a Galatone (Lecce).

Il comune di Piacenza, con 16 stazioni per veicoli elettrici già attive e altre 28 in fieri, ha completato un programma di elettrificazione del territorio. E lo sta facendo con Be Charge, che oggi conta oltre 4.500 punti sul territorio nazionale accessibili attraverso l’apposita app per smartphone.

Fra gli accordi di Be Charge c’è anche quello con Duferco Energia.

A fine inverno è partita l’interoperabilità tra le rispettive reti: questo consente agli utenti di ripristinare l’energia su entrambe le infrastrutture. I network sono reciprocamente visibili sulle due applicazioni digitali

Approfondisci sul car sharing a Genova con Duferco Energia.

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