CA Technologies, multinazionale statunitense che sviluppa software per promuovere la trasformazione tecnologica delle aziende, ha presentato oggi a Milano i risultati ottenuti dalla ricerca promossa a livello globale: “Exploiting the Software Advantage: Lessons from Digital Disrupters”, condotta da Freeform Dynamics in 16 paesi su un campione di 1442 aziende con l’obiettivo di indagare in che modo le aziende si stanno approcciando ai cambiamenti tecnologici e alla trasformazione digitale.
I dati presentati da Vittorio Carosone, Sales & Partner Director, CATechnologies, sono incoraggianti anche per quanto riguarda il mercato italiano, sono state intervistate 85 aziende italiane di diversi settori. Il 58% delle aziende italiane intervistate afferma che la trasformazione digitale è già una componente organica dei programmi strategici in atto.
Interessante è il dato relativo l’indice di efficienza digitale, “Digital Effectiveness Index” attraverso il quale sono stati divisi i rispondenti in 3 grandi categorie:
- Digital disrupters: aziende che attraverso i propri investimenti in ambito digitale stanno ottenendo il massimo beneficio
- Digital Achievers: aziende che che hanno ancora una grande potenzialità di crescita
- Mainstream: aziende che non hanno ancora conseguito benefici dai propri investimenti nel comparto IT
Questo indice vede ai primi posti gli Stati Uniti, il Canada e la Germania. L’Italia è classificata agli ultimi posti con in percentuale il 4% di aziende Digital Disrupters, il 39% si Digital Achievers e il 58% di Mainstream.
Durante la conferenza, tenutasi alla terrazza 12, hanno avuto modo di confrontarsi esponenti di aziende italiane e non (Airbnb Italia, Barilla, Satispay, Coop Italia, Gnammo, Qurami, Trenitalia) che credono che la trasformazione digitale apporti benefici al proprio business.
In particolare Danilo Gismondi, Chief Information Officer, Trenitalia afferma che Trenitalia si potrebbe classificare tra i Digital Achievers, nell’azienda sta avvenendo una trasformazione seppur lenta, dettata anche dalle nuove partnership con nuovi attori di mercato come Enjoy; inoltre Gismondi punta il proprio focus sull’esperienza del proprio cliente e sull’importanza che in futuro avranno i prodotti ancillari.