Sabre lancia Airline storefront, un nuovo “sistema di comparazione” che semplifica lo shopping delle offerte delle compagnie aeree. Offerte che hanno raggiunto livelli molto complessi anche per le agenzie di viaggi e le Tmc.
L’azienda di software e tecnologia al servizio dell’industria dei viaggi, fondata nel 1961 da American Airlines, ha già reso disponibile il nuovo Airline storefront tramite le “shopping Api” per gli sviluppatori di piattaforme web e tecnologie di prenotazione. Tali Application programming interface sono utilizzate dai rivenditori di viaggi per creare “vetrine internet su misura” per i propri clienti.
Il lancio effettivo all’intermediazione, invece, avverrà nelle prossime settimane tramite la piattaforma Sabre Red 360. Poi arriverà anche sul tool online dei viaggi d’affari GetThere, che recentemente ha accolto anche i contenuti Ndc.
Il nuovo strumento risponde proponendo in una unica schermata degli “scaffali” digitali in grado di organizzare meglio l’ampiezza e la profondità dell’offerta di una compagnia aerea, facendo comprendere “l’esperienza” che quella tariffa comprende.
Già, perché una schermata le mette a confronto fianco a fianco, come in un supermercato virtuale. Questo con l’obiettivo di aiutare le agenzie di viaggio a fare acquisti in piena consapevolezza dei servizi che si stanno scegliendo. Così da spiegare ai travel manager le differenze.
Sabre lancia airline storefront: vantaggi anche per i vettori
I vantaggi sono anche per le compagnie aeree.
Infatti, Sabre lancia Airline storefront per facilitare la commercializzazione nei canali b2b di Tmc e agenzie di viaggio, con risultati di ricerca che mostrano molteplici offerte per un singolo volo. Per i “travel buyer“, come detto, lo strumento consente un confronto tra le diverse opzioni.
«Le compagnie aeree hanno investito nella differenziazione del proprio brand in diversi modi: questo rappresenta una maggiore scelta, ma anche una sfida», dice Wade Jones, chief product officer di Sabre Travel Solutions. Quale? «La difficoltà di capire il costo e il valore totale della proposta, infine quale sarà l’esperienza di viaggio».
Ecco che il nuovo Airline storefront di Sabre aiuterà a comunicare il valore complessivo del servizio acquisito. Come è stato possibile arrivare a questo risultato?
Nel programma pilota di Api per testare le capacità del nuovo Arline storefront, Sabre ha collaborato con diverse agenzie di viaggi.
Tra queste anche l’agenzia di viaggio online Fareportal ed Espressamente Viaggi, società di tecnologie nel settore Travel, di Torino, parte di Travelmatic. I primi risultati della sperimentazione dimostrano la capacità del nuovo strumento di dare più opportunità di “upselling” con maggiore trasparenza in ciascuna tariffa.
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Parola d’ordine: semplificare e comparare le tariffe
«I nostri clienti richiedono di avere una scelta abbinata a praticità e semplicità», aggiunge Werner Kunz-Cho, Ceo di Fareportal. «E questo non succede sempre quando si acquistano voli. I consumatori vogliono confrontare prodotti e offerte proprio come fanno in un negozio».
Per questo Sabre lancia Airline storefront: perché consente di raggruppare i prodotti per confrontarli meglio.
«Gli agenti di viaggio sono sottoposti a pressioni per garantire che i viaggiatori ricevano l’offerta giusta per loro. Questo in base alle loro esigenze e alle loro preferenze specifiche», osserva Mimmo Cristofaro, Ceo di Travelmatic. «Per questo motivo, abbiamo bisogno di uno strumento così, che ci aiuti a prendere decisioni più informate. Rendendo disponibili tutti i contenuti pertinenti nella schermata iniziale, siamo in grado di aumentare l’efficienza degli agenti di viaggio e incoraggiare acquisti ulteriori».
Il “comparatore” include le linee complete di prodotti delle aerolinee. Inoltre, aiuta i “meno esperti” eliminando la confusione causata dalle diverse denominazioni convenzionali delle tariffe.
L’obiettivo ultimo di Sabre rimane quello di facilitare la costruzione di un viaggio, che sempre di più ha necessità di personalizzazione per l’azienda, nel caso di business travel. Una ricerca commissionata dal Gds ha mostrato che l’80% dei consumatori preferisce acquistare da un operatore che permette questo approccio.
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