Renault Arkana è il primo Suv coupé di un costruttore generalista: fino a oggi le linee sportive degli sport utility vehicles che tanto successo hanno nel mercato delle flotte aziendali e dei privati sono state appannaggio dei marchi premium. La casa francese intende affiancare Renault Mégane e Kadjar per soddisfare un segmento – quello C – che in Italia cresce molto in questi anni e ha raggiunto il 35% delle vendite. Se a questo si aggiunge che la quota Suv nello stesso segmento rappresenta il 65% (a scapito di berline e monovolume), si può comprendere la ragione per la quale Arkana arriva anche nel Belpaese dopo avere conquistato un pubblico globale.
La vettura ha già le 5 stelle nei crash test Euro Ncap (con 8 airbag). Inoltre è al 100% ibrida, perfetta per l’oggi della transizione energetica delle flotte.
Renault Arkana è un’auto diversa per ogni Paese dov’è lanciata
La storia di Renault Arkana è partita da Mosca, dove è prodotta. Andrà in 23 Paesi e anche in Australia a fine anno. Il suo viaggio – a partire dal nome che significa “mistero” – è quello di Marco Polo.
Spiega Eric Pasquier, DG Renault Italia: «Quest’auto è stata lanciata in Russia per il mercato locale, in comune con il resto del mondo, però, c’è solo il nome e i componenti sono tutti diversi. In Russia la piattaforma è quella della Duster, anche con tecnologia 4X4, indispensabile in questo Paese. In Corea del Sud è un’altra Arkana: cambia addirittura nome e in nove mesi del 2020 ha venduto 34mila unità, sorprendente. Qui non l’abbiamo realizzata con tecnologie ibride. Stiamo facendo il giro di Marco Polo per rientrare in Europa e la vogliamo in tutti i continenti. A novembre saremo in Cile. Tra poche settimane a Singapore, in Giappone e Nuova Zelanda».
La gamma italiana ha due allestimenti (Intens e RSLine) da 30.350 euro. Il 22 marzo sono stati aperti dli ordini e a fine giugno arrivano le consegne.
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Design sportivo come mai prima
Così differente in ogni mercato, a cominciare dai powertrain, perché piace Renault Arkana? Certamente per l’estetica e l’accento dinamico.
Spiega Francesco Fontana Giusti, responsabile Comunicazione di Renault Italia: «La linea sportiva è data dalla linea del tetto spiovente al posteriore. Il rapporto altezza e lunghezza accentua la sportività. La superficie vetrata è ridotta e lo allontana dai Suv già visti. Poi i dettagli dei fari full Led sia anteriori sia posteriori (la novità, ndr). Arkana è il 4° modello del brand a proporre l’allestimento RSLine che è disponibile anche nelle motorizzazioni E-Tech che vengono dall’esperienza dei nostri team di Formula 1».
Caratteristiche: grandi ruote da 690 mm di diametro, lunghezza di 4.568 mm per un’altezza contenuta di 1.571 mm e un passo che raggiunge i 2.720 mm.
Approfondisci sulla gamma E-Tech hybrid di Renault per le flotte aziendali.
Renault Arkana con la novità della micro-ibridazione
Con l’esclusiva tecnologia E-Tech Hybrid, il Suv ottiene la massima combinazione di funzionamento tra motore elettrico e termico. A beneficio dei consumi e delle emissioni. Si pensi che fino all’80% del tempo di guida urbana avviene in modalità solo elettrico.
C’è una nuova variante della tecnologia che Renault chiama “micro-ibridazione” ed è ottenuta da una batteria da 12V che alimenta un alternatore-starter. Il Suv Arkana micro-ibrido è da 140 CV oppure da 160 CV (da ottobre 2021). Infine, c’è il full hybrid da 145 CV.
Come funziona la micro-ibridazione: lo starter generatore avvia e riavvia il veicolo, con anche un po’ di assistenza, riduce del 60% le perdite di tempo allo start and stop. Secondo Renault «regala la motorizzazione benzina con i consumi dei diesel». Non va in elettrico, ma riduce le emissioni. La differenza con l’ibrido E-Tech è che quest’ultimo permette al motore di lavorare proprio in solo elettrico.
Arkana monta un benzina 4 cilindri turbo a iniezione diretta 1.3 TCe, la trasmissione è solo automatica a doppia frizione.
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Abitabilità, connettività e Adas di Renault Arkana
L’abitabilità è confortevole anche al posteriore con uno spaio per le ginocchia di 211 centimetri, ci sono 12 portaoggetti per 26 litri di spazi dove riporre le cose, il bagagliaio è molto più grande di Kadjar (518 litri) e trasformabile in 2 volumi.
Gli interni si personalizzano con un lighting d’ambiente che crea diverse suggestioni e ad ogni livello di allestimento la plancia è caratterizzata da una fascia di copertura diversa. Lo sterzo si adatta ad una guida Eco, sport e per tutti i giorni. La sicurezza degli Adas è offerta dalla piattaforma sviluppata dall’Alleanza Renault-Nissan. In dotazioni per guida, parcheggio e safety.
Guida
L’Highway and traffic Jam companion associa l’Adaptive cruise control (con funzione Stop & go) al centraggio della carreggiata che funziona anche in curva. Regola la velocità dell’auto da 0 a 160 km/h e mantiene la distanza di sicurezza dai veicoli che si trovano davanti, garantendo al tempo stesso il posizionamento nel mezzo della strada.
Utilizzando la telecamera frontale, il commutatore dei fari passa automaticamente dagli abbaglianti agli anabbaglianti a seconda della luminosità esterna e della circolazione.
Sicurezza
Sono presenti le funzionalità di frenata d’emergenza attiva con riconoscimento dei ciclisti e dei pedoni, giorno e notte. Il sensore di angolo morto con tutte le condizioni meteo. Renault Arkana riconosce i segnali stradali e segnala il superamento dei limiti di velocità. Così come allerta sul superamento della linea di carreggiata e corregge la traiettoria.
Parcheggio
La parking camera può essere associata a un sistema composto da quattro telecamere che consente di vedere l’auto dall’alto e si attiva automaticamente innestando la retromarcia. Un segnalatore avvisa se un veicolo sopraggiunge mentre si sta parcheggiando oppure spostandosi in retromarcia. Dodici sensori a ultrasuoni indicano la presenza di ostacoli. Infine, l’assistente al parcheggio facilita le manovre
Il nuovo Suv Arkana è il primo modello della “Renaulution” annunciata da Luca De Meo il 14 gennaio, cioè la “nouvelle vague” della marca che va costruendosi tra tecnologia, servizi ed energia pulita. 14 nuovi modelli ibridi ed elettrici costellano la strategia di Renault che vuole riconquistare il segmento C. La metà dei nuovi modelli sarà proprio in esso con l’obiettivo di rafforzare la redditività.
Per il mercato delle flotte sono previsti piani di comunicazione per la presentazione ai fleet manager aziendali da giugno, anche se il target principale è quello dei privati. La Casa stima un 20% di collocamento nei parchi auto aziendali.