Sicurezza e mobilità: è stato questo il tema del secondo panel di discussione di Missionforum, evento organizzato da Newsteca il 3 marzo scorso. Si è cercato di capire come la necessità di garantire l’incolumità dei viaggiatori, in futuro, impatterà sugli spostamenti. Anche quelli casa-lavoro, sulla scia della valorizzazione della figura del mobility manager all’interno del Decreto Rilancio.
Sicurezza e mobilità, attenzione alle normative
A detta di Roberto Masi, senior security & compliance consultant, le aziende dovranno tenere conto di due aspetti principali. «Da un lato le normative, che cambiano velocemente e che non riguardano solo i Paesi di destinazione, ma anche quelli di transito – ha detto il consulente -. E poi l’aspetto pandemico: bisogna sempre domandarsi se, facendo viaggiare il dipendente, lo si espone a un rischio di contagio inferiore, uguale o maggiore rispetto al nostro Paese».
Consulta le informazioni sui rischi di viaggio sul sito di International Sos.
La testimonianza della travel manager
Paola Baldacci, direttrice di Mission e MissionFleet, ha chiesto a Monica Mautino, travel manager di Marelli e member di Gbta Italy Advisory Board, di spiegare come viene gestita la sicurezza dei viaggi nella sua azienda. «Per il momento siamo in regime di travel ban a causa del Covid-19, quindi limitiamo le trasferte allo stretto indispensabile e cerchiamo di fare solo viaggi continentali», ha risposto la manager. «Poiché però alcuni clienti ci chiedono di raggiungere zone del mondo particolarmente critiche, come la Cina o il Messico, abbiamo rafforzato il livello di autorizzazione alla trasferta. Oggi la richiesta, oltre a essere vagliata dai diretti responsabili dei viaggiatori, passa anche attraverso altri due uffici: il Security e l’Health and safety. In più abbiamo dotato i dipendenti di un kit di sicurezza con tutti i dispositivi necessari, come la mascherina FFp2 e il gel antibatterico».
Come cambiano le figure aziendali preposte alla gestione della mobilità? La risposta nel nuovo studio di Newsteca.
Cambiano i contenuti delle polizze
Anche le polizze assicurative si evolvono. Ne ha parlato Massimiliano Sibilio, head of Travel sales & marketing di Europ Assistance.
«Il Covid ha velocizzato l’innovazione dei prodotti pensati per il BT su tre fronti. Innanzitutto i contenuti, perché prima del Covid-19 gli eventi epidemici erano esclusi dalle coperture. E ancora, modelli di pricing, che oggi sono più flessibili. Infine, i processi: si lavora sull’esigenza di rimanere costantemente aggiornati sui cambiamenti in atto».
Nuove proposte assicurative: incluse epidemie e pandemia
Massimilano Sibilio ha citato due prodotti messi a disposizione delle aziende da Europ Assistance. «Uno, storico, è Business Pass: è altamente customizzabile e dotato di garanzie come l’assistenza sanitaria e il rimborso delle spese mediche, anche per epidemie e pandemia. Il secondo è nuovo e si chiama Viaggi Lavoro. Non è modulare e si rivolge ad aziende con non più di 10 persone che viaggiano».
Meglio prepararsi con i tool giusti: la piattaforma Zucchetti
A seguire Valentina Ubaldi, product manager HR Mobility di Zucchetti, ha sottolineato che oggi la fase più delicata nell’ambito della sicurezza e della mobilità è quella della preparazione della trasferta. «Ecco perché Zucchetti ha introdotto nella sua piattaforma un nuovo modulo per il risk management. Una soluzione che consente di consultare un indice di rischiosità sempre aggiornato e verifica l’idoneità del dipendente alla partenza, sia dal punto di vista sanitario sia dei documenti».
Prevenzione e mitigazione nella travel policy
Anche Roberto Masi ha confermato che per tutelare i dipendenti in trasferta occorre essere previdenti, ridisegnando tutto il viaggio in chiave di sicurezza.
«Poi, se sfortunatamente l’evento negativo avviene lo stesso, bisogna mettere in atto strategie di mitigazione, senza lasciare nulla al caso. Nel kit di sicurezza consegnato al dipendente prima di partire, ad esempio, si potrebbe arrivare a includere anche farmaci per la cura del Covid come l’eparina».
Nuovi servizi per i mobility manager
Il binomio sicurezza e mobilità non riguarda più solo le trasferte, ma anche gli spostamenti casa-lavoro. «Il Decreto Rilancio di recente ha introdotto il ruolo del mobility manager nelle grandi organizzazioni, sebbene questa figura sia ormai fondamentale anche nelle imprese più piccole», argomenta Valentina Ubaldi. «E proprio dall’esigenza di fornire un supporto a questa figura che sono nate le nuove soluzioni aziendali di Zucchetti per la gestione della mobilità quotidiana. Con anche un occhio alla sostenibilità. Ad esempio, con la possibilità di noleggiare mezzi green, come le e-bike».
Sicurezza e mobilità, il ruolo di consulenti delle Tmc
Nel corso del panel si è parlato anche dell’evoluzione del rapporto tra aziende e travel management company.
Monica Mautino, in particolare, ha precisato che «oggi più che mai il ruolo delle agenzie è sempre meno operativo, vista la crescente diffusione dei tool che automatizzano la gestione delle trasferte. Al contrario, il suo supporto è sempre più consulenziale. La Tmc deve consigliare l’azienda nella selezione dei servizi più sicuri per i dipendenti. Il suo compito oggi deve essere informativo e, insieme, proattivo».
Entro il 2030, la mobilità aziendale di Fastweb sarà basata sull’eletrrico.