Altroconsumo ha realizzato una indagine sul prezzo dei carburanti in Italia. Un prezzo alla pompa che pesa ancora molto nelle tasche degli automobilisti, anche se nel 2020 il consumo di benzina e gasolio sono stati molto bassi a causa dello “stop Covid”.
L’indagine di Altroconsumo ha avuto come scopo quello di offrire informazioni utili agli utenti. Utenti che – tra un divieto e l’altro – si sono spostati per raggiungere i propri cari durante le festività, osservando con scrupolo le limitazioni del Dpcm Natale.
La prima rilevanza che emerge è che la grande distribuzione organizzata e i marchi minori risultano più competitivi, con nette differenze di prezzo tra città e autostrade.
L’indagine sul prezzo dei carburanti è stata condotta prendendo in considerazione le insegne presenti in almeno 11 regioni italiane. E sono state analizzate le tariffe sia del servizio self service che del “servito”.
I migliori prezzi rilevati per benzina e gasolio self service, nei centri abitati e nelle strade non autostradali, vengono offerti dai marchi Conad e Enercoop. Mentre per il “servito” primeggiano due insegne minori: Beyfin e Europam. Si riscontra una netta differenza tra le insegne citate e i grandi marchi nazionali, con prezzi più cari quasi del 50%.
Analizzando il prezzo del carburante in autostrada, Sarni Oil risulta l’insegna più conveniente in tutte le categorie. Tuttavia anche le cosiddette “pompe bianche’’, non riportate in tabella per via dell’esiguo numero, offrono prezzi nel self service tra i più convenienti sulla rete autostradale.
Prezzo dei carburanti: il pieno in città conviene
Prima di un lungo viaggio, Altroconsumo consiglia quindi di fare sempre il pieno in città. Oppure di verificare se lungo il tragitto sia presente una pompa bianca con prezzi convenienti.
Come dimostra l’indagine, infatti, il prezzo per la stessa insegna può salire fino al 70% in autostrada rispetto alla città. Oltre alla scelta della migliore insegna anche altri accorgimenti, come una manutenzione periodica, il controllo dei filtri e l’utilizzo corretto delle marce impattano in maniera importante sui consumi.
Altroconsumo, per aiutare i consumatori a controllare i consumi, a settembre ha dato il via al progetto Mile21 – Più informazioni, meno emissioni – cofinanziato dal programma Life+ dell’Unione europea. La piattaforma fornisce agli utenti dati reali sui consumi e sulle emissioni di Co2 delle proprie auto. Aiutandoli durante la fase di scelta di nuovi veicoli e offrendo consigli di guida ecologica per consumare di meno.
Metodologia dell’indagine di Altroconsumo sui prezzi dei carburanti
- Altroconsumo ha confrontato i prezzi di ogni insegna al netto delle tasse con la media dei prezzi. Il giudizio è sintetizzato in un indice medio che va da 100 (per l’insegna meno cara) e sale in base ai prezzi applicati. Per esempio, 105 significa che l’insegna è più cara del 5%.
- Periodo: 15 aprile – 1° ottobre
- Base di rilevazione: Osservaprezzi carburanti