Riunioni ed eventi aziendali in presenza, quando riprenderanno? Lo ha chiesto Gbta, associazione internazionale di business travel, a oltre 16mila professionisti nella settimana del 7-13 dicembre, nel 14° sondaggio condotto dall’inizio della pandemia per misurare l’impatto sui viaggi d’affari. Dai risultati si rileva un moderato ottimismo sulla ripresa degli incontri di persona tra la metà e la fine del 2021.
Come è facile immaginare, la disponibilità del vaccino Covid19 è al primo posto nei pensieri dei travel manager. Tuttavia la disponibilità dell’antidoto viene non viene considerata come un fatto certo e controllabile.
Riunioni ed eventi aziendali in presenza nel 2021
I risultati principali dell’inchiesta mostrano che tre intervistati su quattro si aspettano che i dipendenti partecipino a riunioni ed eventi di persona nel secondo o terzo trimestre del 2021.
L’89% degli intervistati è disposto a partecipare in questa modalità con partecipanti al di fuori della propria azienda entro il terzo trimestre del 2021. Allo stesso modo, l’87% degli intervistati prevede di frequentare meeting interni all’azienda entro lo stesso periodo.
Con questo trend, si attende la diminuzione di riunioni ibride.
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L’impatto del vaccino Covid19 sugli eventi e sui meeting
Tre rispondenti su cinque (59%) affermano che la disponibilità del vaccino è un fattore “significativo” nella decisione della loro azienda di riprendere i viaggi d’affari. Uno su quattro (23%) che si tratta di un fattore “moderatamente” condizionante. Infine, uno su dieci (14%) non è sicuro dell’impatto che avrà sulla ripresa dei viaggi d’affari.
Nonostante il vaccino sia stato lanciato negli Stati Uniti e in Europa nelle ultime settimane, molte aziende associate a Gbta rimangono in gran parte insicure in merito alla disponibilità del vaccino e alla ripresa dei viaggi d’affari.
La metà (54%) dichiara di non essere certa della posizione della propria azienda.
Una su cinque (20%) afferma che i propri dipendenti saranno autorizzati a viaggiare per lavoro quando il viaggiatore e una parte significativa della popolazione saranno stati vaccinati.
Un altro dipendente su cinque (16%) sarà autorizzato a viaggiare per lavoro una volta che una parte significativa della popolazione sarà stata vaccinata.
Infine, uno su dieci (10%) afferma che l’autorizzazione al viaggio d’affari arriverà solo dopo avere ricevuto il vaccino.
Viaggi d’affari pianificati nel 2021
Due rispondenti su cinque (39%) riferiscono che la loro azienda ha iniziato a pianificare l’hosting o la partecipazione a riunioni ed eventi per il 2021, mentre la metà (50%) deve ancora iniziare e uno su dieci (11%) non è sicuro dei propri piani.
In Europa la percentuale di società che ha già un planning di trasferte aziendali sale al 55%, mentre in Nord America è il 36%.
Di coloro che segnalano che la propria azienda ha in programma di ospitare oppure partecipare ad appuntamenti nel 2021, più della metà pensa ad un massimo di 500 partecipanti.
Acquisti di business travel: la spesa nel 2021
Acquirenti e professionisti dell’approvvigionamento si aspettano che la spesa per viaggi d’affari nel 2021 sia inferiore a quella del 2019.
Alla domanda su dove sarebbero stati realizzati i risparmi, confrontando le spese di viaggio nel 2019 rispetto al 2021, i principali tagli sono previsti in riunioni interne, conferenze e fiere. Invece, si investirà in meeting di vendita e “viaggi di servizio” con clienti attuali e potenziali.