Il Comune di Roma azzera i canoni del car sharing. Per gli operatori è un segnale di futura espansione del servizio nella modalità “a flusso libero”, risultato della collaborazione tra sindacati di categoria e amministrazione pubblica. La decisione arriva poche settimane dopo l’annuncio di realizzare oltre 100 parcheggi riservati alle auto del car sharing in luoghi strategici: stazioni, nodi di scambio, Lungotevere e nei pressi del centro storico. Per Aniasa, l’associazione della mobilità a noleggio e in condivisione, si tratta di una iniziativa «che dimostra una volta di più come il noleggio nelle sue diverse formule sia la chiave di volta per una mobilità sicura, sostenibile e condivisa».
Ora l’auspicio è che altre città si muovano nella medesima direzione, peraltro intrapresa da alcune destinazioni europee.
Il Comune di Roma azzera i canoni del car sharing: l’accordo
Per ogni singola auto nei posteggi dedicati al car sharing offerto da svariati player, il comune capitolino incassava 1.200 euro all’anno. Includendo la circolazione nella Ztl e la sosta gratuita sulle strisce blu. La sola Share Now conta 700 mezzi disponibili e 300mila iscritti al servizio: Roma è la città italiana con più utenti registrati.
«Con questa nuova delibera del consiglio comunale, è chiara l’intenzione di puntare sulla mobilità condivisa per la ripartenza delle città – commenta Luigi Licchelli, business development lead Italy di Share Now -. E’ senza dubbio la giusta direzione che le amministrazioni devono prendere per supportare, anche a livello economico, sistemi di trasporto alternativi ed evitare che le nostre città si riempiano di auto private».
Nata dalla fusione dei servizi di mobilità di Bmw e Daimler nel 2019, la società ha 3.300 vetture a propulsione elettrica su 12mila in 16 città europee.
L’abbattimento del canone è previsto sia per il 2020 che per il futuro.
Il risultato è frutto della collaborazione tra il Comune, l’Assessorato alla città in movimento più il dipartimento di mobilità e trasporti, Aniasa e gli operatori Enjoy e Share Now.
Leggi qui di BMW e Daimler insieme.
Share Now for business
La formula di corporate car sharing di Share Now è utilizzata da 34mila clienti oggi. Tra le aziende ci sono Casavo, Telephone expert group, Renting IItaly e Società industriale rinnovabili.
Elisabettà Romanò, office manager & executive assistant di Casavo, spiega perché da specialisti di vendita di case online hanno scelto Share Now for business.
«La fusione con Drive Now è stata un vantaggio per noi, grazie alle auto premium introdotte. Le Smart, invece, sono la soluzione migliore per gli spostamenti in centro città, dove è più difficile trovare parcheggio».
Con il prodotto Corporate pass, il fleet manager acquista un abbonamento mensile per i propri colleghi. Viene gestito direttamente dall’account aziendale e abbatte del 25 o 50% le tariffe al minuto dei noleggi b2c.
Il numero di noleggi effettuati dai clienti con un profilo business è aumentato mese dopo mese, da giugno di quest’anno. A ottobre è cresciuto del 46%.
«Siamo in grado di far risparmiare fino al 70% dei costi delle spese di viaggio aziendali», dicono da Share Now.
Nell’ultimo anno, la durata media di un noleggio corporate è aumentata del 130%.
Sai che ci sono soluzioni digitali per gestire la flotta aziendale in car sharing?